In Austria - la sede dell'Aiea - l'opinione pubblica ha rifiutato il nucleare con un referendum negli anni '70, lasciando inutilizzata una gigantesca centrale costata 1 miliardo di euro. Ora l'impianto è diventato centro di formazione in Europa per lo studio dell'energia nucleare
Dal Belgio alla Danimarca, dal Bangladesh all'Egitto, l'energia nucleare sta tornando in auge a livello politico e questa settimana ha attirato sostenitori da tutto il mondo presso la sede dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) di Vienna.
Con le grandi aziende tecnologiche che guardano all'energia nucleare per alimentare le future operazioni di intelligenza artificiale e con i politici che valutano sempre più il potenziale dei piccoli reattori modulari - mini impianti nucleari che potrebbero essere costruiti in fabbrica e alimentare una piccola città - l'Aiea ha notato un numero crescente di Paesi interessati alla sua esperienza.
Per questo motivo, l'ente di controllo nucleare ha invitato i rappresentanti di tutto il mondo presso la sua sede per un convegno che approfondisce vantaggi e svantaggi di quello che i sostenitori definiscono un combustibile molto ecologico.
"All'Aiea stiamo assistendo a un certo numero di Stati membri che hanno espresso interesse per l'energia nucleare per diverse ragioni legate alla crescente domanda di energia, al cambiamento climatico e ad altre considerazioni nazionali", ha dichiarato a Euronews Matthew van Sickle, ingegnere nucleare senior.
L'Aiea offre competenze agli Stati membri su tutte le principali sfide, dai finanziamenti alle risorse umane, fino alle strategie di comunicazione per raccogliere il sostegno dell'opinione pubblica.
Il referendum di Zwentendorf
Ma in Austria, dove l'Aiea ha sede da quando è nata nel 1957, negli anni '70 un referendum portò all'approvazione da parte dell'Assemblea nazionale austriaca di una legge che vietava l'uso dell'energia nucleare.
Il risultato fu una straordinaria vittoria per la democrazia partecipativa, ma una grave perdita per la centrale nucleare di Zwentendorf, la cui costruzione era costata un miliardo di euro e che era pronta a funzionare.
Situata nella Bassa Austria lungo il fiume Danubio, oggi la centrale è diventata un'eccentrica attrazione turistica ispirata a Homer Simpson e il più grande centro di formazione nucleare di tutta Europa.
Peter Schinnerf, che lavora presso l'impianto come guida e formatore, ha dichiarato a Euronews che oggi l'impianto ha un valore più emotivo che finanziario.
Dal 2017, l'impianto ospita anche l'annuale Shut Down festival, un enorme festival techno che attira gente da tutta l'Austria e non solo.