Il ministero della Difesa russo ha detto che "sono in preparazione azioni di risposta" ai due nuovi attacchi di Atacms dall'Ucraina, avvenuti il 23 e il 25 novembre. Mercoledì Putin in Kazakistan
È di due morti il bilancio delle vittime a Sumy, in Ucraina, dove martedì sera un raid russo ha colpito un'officina di riparazione auto e ha danneggiato anche un edificio residenziale nelle vicinanze e un asilo. Secondo Volodymyr Zelensky i primi resoconti suggeriscono che si sia trattato di un attacco con un sistema di lancio di razzi multipli. Il presidente ucraino ha poi ribadito che "l'unico modo per difendersi da tali attacchi è distruggere le armi russe e i sistemi di lancio sul territorio russo".
Nella notte tra martedì e mercoledì le forze russe hanno attaccato l'Ucraina con 89 droni, 36 dei quali sono stati abbattuti dalle difese aeree di Kiev. I droni distrutti sono stati intercettati nelle regioni di Kiev, Chernihiv, Sumy, Kharkiv, Poltava, Zhytomyr, Khmelnytskyi e Mykolaiv. La caduta dei rottami dei velivoli senza pilota ha danneggiato edifici, proprietà private e condominiali nella regione di Kiev. Altri cinque droni russi hanno lasciato lo spazio aereo ucraino dirigendosi verso la Bielorussia, la Russia e i territori occupati.
Nella notte tra lunedì e martedì la Russia ha lanciato 188 droni contro l'Ucraina, segnando un record di droni lanciati da Mosca in un singolo attacco. Le difese aeree ucraine hanno detto di aver abbattuto 76 droni in 17 regioni. "Sono quasi duecento prove che le ambizioni russe sono del tutto lontane da qualsiasi idea di pace reale", ha dichiarato Zelensky nel suo discorso quotidiano di martedì.
Mosca espelle diplomatico britannico
Martedì Mosca ha invece denunciato due nuovi attacchi sulla regione di Kursk con missili americani Atacms avvenuti il 23 e il 25 novembre. Il ministero della Difesa russo ha detto che "sono in preparazione azioni di risposta".
Il ministero della Difesa di Mosca ha dichiarato che la difesa aerea russa ha distrutto 39 droni lanciati dall'Ucraina contro sette regioni. Ventiquattro droni sono stati abbattuti nella regione di Rostov, cinque nella regione di Brjansk, tre droni in ciascuna delle regioni di Belgorod e Kursk, uno nella regione di Oryel, un altro in quella di Voronezh e altri due aeromobili in Crimea.
Il 26 novembre la Russia ha inoltre annunciato l'espulsione di un diplomatico britannico accusato di spionaggio e di sanzionare una decina di ministri del governo di Keir Starmer. Il diplomatico espulso, presentato dai servizi segreti russi (Fsb), come "secondo segretario del dipartimento politico dell'ambasciata britannica a Mosca", "apparteneva ai servizi di intelligence britannici" e "conduceva attività di spionaggio e sovversione" in Russia, ha affermato il ministero degli esteri russo.
Secondo l'Fsb il diplomatico ha "due settimane" per lasciare la Russia. La diplomazia britannica ha denunciato "accuse malevoli e infondate" e promesso una risposta "a tempo debito". Nigel Casey, ambasciatore britannico a Mosca, è stato convocato martedì al ministero degli Affari Esteri russo. In seguito la diplomazia russa ha annunciato il divieto di ingresso in Russia per molti ministri britannici, presentando la decisione come una risposta alle politiche "russofobiche" di Londra. Tra questi figurano il ministro delle finanze Rachel Reeves, la vice premier Angela Rayner, il ministro dell'Interno Yvette Cooper e più di una decina di altri alti funzionari del governo laburista di Keir Starmer.