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Difesa: leader dei Paesi nordico-baltici concordano sul sostegno all'Ucraina

Il Nordic Baltic Summit a Stoccolma, Svezia, 27 novembre 2024
Il Nordic Baltic Summit a Stoccolma, Svezia, 27 novembre 2024 Diritti d'autore  (Henrik Montgomery/TT News Agency via AP)
Diritti d'autore (Henrik Montgomery/TT News Agency via AP)
Di Maria Michela D'Alessandro
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Mercoledì Zelensky a colloquio telefonico con Rutte ha discusso del rafforzamento della difesa aerea dell'Ucraina. Il presidente ucraino si aspetta una risposta decisa e tempestiva dalla Nato all'espansione della guerra da parte della Russia

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I primi ministri dei Paesi baltici e nordici insieme al primo ministro polacco Donald Tusk si sono dati appuntamento mercoledì a Stoccolma, in Svezia, per discutere delle attuali questioni geopolitiche in vista di una seconda presidenza Trump. Una due giorni focalizzata a discutere di sicurezza e difesa regionale, alla presenza dei leader di Danimarca, Estonia, Finlandia, Lettonia, Norvegia e Svezia.

Tra le proposte, quella di Tusk di creare una missione di polizia del Mar Baltico per proteggere le infrastrutture critiche. "Condividiamo una valutazione della situazione della sicurezza, comprese le preoccupazioni sulle infrastrutture critiche attorno al territorio Mar Baltico. Abbiamo bisogno di strumenti nuovi e ambiziosi per contrastare le minacce", ha dichiarato Tusk, aggiungendo di aver proposto la creazione di una missione nel Mar Baltico. "Sono molto lieto che i miei colleghi l'abbiano trovata interessante e continueremo a definirne i dettagli", ha aggiunto.

I leader hanno anche concordato di aumentare il loro sostegno all'Ucraina.

Primo ministro svedese: Mar Baltico ad alto rischio dopo sabotaggio cavi

Durante il summit il primo ministro svedese Ulf Kristersson ha affermato che il Mar Baltico è ora una zona "ad alto rischio". Le dichiarazioni arrivano a pochi giorni dal presunto attacco di sabotaggio a dei cavi sottomarini in Svezia. Il premier ha rifiutato di fare ipotesi sul possibile responsabile della recisione di due cavi di telecomunicazioni in fibra ottica nel Baltico avvenuto la scorsa settimana. Una nave cinese, la Yi Peng 3, che ha navigato sui cavi all'incirca nel momento in cui sono stati recisi, è rimasta ancorata nello stretto di Kattegat, tra Svezia e Danimarca dal 19 novembre. Il ministero degli esteri cinese ha negato qualsiasi responsabilità nella vicenda.

Zelensky a colloquio con Rutte: cruciale continuare la pressione su Mosca

Il via libera all'uso di missili a lungo raggio per colpire obiettivi militari in Russia "è efficace, ma è cruciale continuare ad esercitare una pressione costante" su Mosca. Lo ha scritto mercoledì in un post su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ha avuto un colloquio telefonico con il segretario generale della Nato, Mark Rutte, all'indomani del Consiglio Nato-Ucraina, convocato dopo il lancio da parte della Russia di un nuovo missile balistico la settimana scorsa.

"Abbiamo discusso dell'urgente necessità di rafforzare la difesa aerea dell'Ucraina, concentrandoci su sistemi specifici già disponibili negli stati membri della Nato - ha riferito Zelensky - Ho anche sottolineato l'importanza di attuare pienamente le decisioni del summit della Nato di Washington, poiché questi impegni sono vitali per il morale e la resilienza del nostro popolo. Sono grato a Mark per il suo continuo supporto e per aver condiviso gli aggiornamenti sui suoi colloqui con i partner dell'Alleanza".

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