Migliaia sono scesi in piazza sabato per chiedere il cessate il fuoco a Gaza e in Libano. Sono oltre 42mila le persone morte nella Striscia dall'inizio della guerra tra Israele e Hamas
Centinaia di manifestanti hanno sfilato sabato nel centro di Roma per chiedere il cessate il fuoco a Gaza. Al grido di "Palestina libera, libera" hanno anche chiesto la fine dei combattimenti in Libano.
"Noi studenti sentiamo di dover scendere in piazza per continuare a chiedere un cessate il fuoco e per continuare a chiedere libertà, per chiedere che il nostro governo ci protegga non solo quando vengono attaccate le basi dell'Onu, ma anche quando ci sono donne, uomini e bambini sotto le bombe senza un vero motivo. Solo per la follia di Netanyahu che persegue una politica di odio", ha detto uno dei manifestanti, Pietro Marchioncini.
Israele e il gruppo militante Hezbollah, con base in Libano, si sono scambiati fuoco quasi quotidianamente da quando è scoppiata la guerra a Gaza in ottobre, provocando migliaia di sfollati su entrambi i lati del confine.
Le ostilità si sono intensificate di recente, con entrambe le parti che hanno colpito obiettivi più profondi all'interno dei rispettivi Paesi.
Venerdì, in occasione di una riunione del gruppo Med9 dei Paesi Ue che affacciano sul Mediterraneo, la prima ministra italiana Giorgia Meloni e l'omologo spagnolo Pedro Sánchez si sono uniti a Emmanuel Macron per condannare quello che il presidente francese ha definito il "bersaglio deliberato" di Israele contro i soldati appartenenti alla forza di pace delle Nazioni Unite nel sud del Libano, l'Unifil. Da giovedì almeno cinque peacekeeper sono rimasti feriti durante i combattimenti nella zona.
"Non posso evitare di tornare a condannare quanto è accaduto. Non è accettabile. Viola le disposizioni della Risoluzione 1701 delle Nazioni Unite. Il governo italiano, come sapete, ha protestato con forza presso le autorità israeliane", ha dichiarato Meloni.
Proteste anche in Portogallo
Scene simili si sono avute nella capitale portoghese Lisbona, dove migliaia di persone hanno marciato chiedendo la fine delle ostilità a Gaza e criticando quella che, a loro dire, è la complicità dei governi occidentali che vendono armi a Israele.