Il governo irlandese ha dichiarato che la riduzione dei sussidi proposta porta il Paese in linea con la maggior parte degli Stati dell'Ue, mentre gli oppositori ritengono che creerà ulteriore povertà, soprattutto per i bambini
L'Irlanda ridurrà in modo significativo i pagamenti dei sussidi ai rifugiati ucraini a partire dal prossimo 1° settembre. I nuovi cambiamenti comporteranno una riduzione dei pagamenti settimanali del welfare da 232 euro a 38,80 euro a settimana.
La decisione è stata criticata dai partiti di sinistra irlandesi, secondo i quali porterà a un aumento della povertà infantile e perché si tratta di una distrazione politica da altri problemi interni.
"L'implicazione immediata sarà un drammatico aumento della povertà infantile in questo Paese", ha dichiarato a Euronews Paul Murphy, Teachta Dála del partito People Before Profit. "Sappiamo che la stragrande maggioranza dei rifugiati ucraini che sono qui sono donne con i loro bambini. Quindi è davvero una mossa disgustosa e cinica da parte del governo", ha aggiunto il parlamentare irlandese.
Per ogni bambino invece i pagamenti saranno di 29,80 euro a settimana. I pagamenti riguarderanno 19 mila rifugiati dei quasi 80 mila ucraini che si sono trasferiti in Irlanda dall'inizio dell'invasione su larga scala da parte della Russia nel febbraio 2022.
La riduzione dei pagamenti vedrà l'Irlanda avvicinarsi a quanto viene pagato in Francia, dove i rifugiati con alloggio ricevono 47,60 euro a settimana e i rifugiati senza alloggio ricevono 99,40 euro per lo stesso periodo. In Germania, invece, il reddito di cittadinanza è fissato a 563 euro al mese, mentre il pagamento per i bambini è di 471 euro al mese, ovvero poco meno di 120 euro a settimana.
Un'accoglienza che comincia a raffreddarsi
Il governo irlandese ha dichiarato che la riduzione proposta per i pagamenti della spesa sociale porta il Paese in linea con la maggior parte degli Stati dell'Ue. "È una mossa per fare due cose: metterci sullo stesso piano delle nostre controparti europee in tutta l'Unione, ma anche assicurarci che i beneficiari di protezione temporanea ucraini qui siano tutti sullo stesso piano", ha dichiarato a Euronews il senatore Barry Ward del partito Fine Gael, "Quindi non dipende da quando si è arrivati in Irlanda, tutti avranno lo stesso trattamento".
I cambiamenti probabilmente scoraggeranno molti rifugiati dal prendere in considerazione l'idea di trasferirsi in Irlanda, poiché la carenza di alloggi nel Paese continua a essere un problema difficile da risolvere per il governo. Questa decisione sembra inviare un messaggio forte: l'accoglienza irlandese per i rifugiati ucraini, che un tempo era molto calorosa, ora comincia a raffreddarsi.