I commenti del presidente degli Stati Uniti arrivano dopo che i negoziatori statunitensi e ucraini hanno completato tre giorni di colloqui e alla vigilia di un nuovo tour diplomatico di Zelensky in Europa che, dopo telefonata di Meloni, includerà anche Roma
Volodymyr Zelensky sarà a Roma questa settimana, all'interno di un giro diplomatico che parte questo lunedì da Londra, a seguire le tensioni tra Stati Uniti, Ucraina ed Europa sul piano di pace che l'amministrazione Trump sta negoziando con la Russia.
Nel Regno Unito, il presidente ucraino viene ricevuto dal premier Keir Starmer insieme con il presidente francese, Emmanuel Macron, e il cancelliere tedesco, Friederich Merz.
Giorgia Meloni ha fatto sapere di avere chiamato domenica Zelensky e di avere concordato una visita per colloqui anche in Italia. La premier italiana ha annunciato l’invio di generatori forniti da aziende italiane già nelle prossime settimane.
"Stiamo già iniziando una nuova settimana diplomatica: ci saranno consultazioni con i leader europei. Innanzitutto, questioni di sicurezza, sostegno alla nostra resilienza, pacchetti di sostegno alla nostra difesa", ha scritto il presidente ucraino su Telegram, poi "difesa aerea, finanziamenti a lungo termine per l'Ucraina. Naturalmente, parleremo anche di una visione comune, di posizioni comuni nei negoziati".
Nella delegazione con Zelensky nelle tappe europee ci saranno tra gli altri il segretario del Consiglio di Sicurezza Nazionale e Difesa, Rustem Umerov, e Andriy Gnatov, capo di Stato Maggiore ucraino.
Trump critica Zelensky per mancato accordo con Putin: "Non è pronto"
Tra le difficoltà da affrontare c'è l'ennesima uscita di Donald Trump, che ha dichiarato che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky non è pronto a firmare la proposta di pace preparata dagli Stati Uniti per porre fine alla guerra con la Russia.
Il presidente degli Stati Uniti ha criticato Zelensky dopo che sabato i negoziatori dei due Paesi hanno completato tre giorni di colloqui per cercare di ridurre le differenze sulla proposta dell'amministrazione statunitense di pace con la Russia.
Ma in uno scambio di battute con i giornalisti domenica sera, Trump ha suggerito che il leader ucraino sta ostacolando l'avanzamento dei colloqui.
"Sono un po' deluso dal fatto che il presidente Zelensky non abbia ancora letto la proposta, che risale a poche ore fa. I suoi collaboratori la amano, ma lui non l'ha letta", ha affermato Trump in uno scambio di battute con i media prima di partecipare a una cerimonia di premiazione al Kennedy Center a Washington.
"La Russia credo sia d'accordo, ma non sono sicuro che Zelensky sia d'accordo. Ma lui non è pronto", ha detto Trump.
In realtà, il presidente russo Vladimir Putin non ha espresso pubblicamente l'approvazione del piano della Casa Bianca. Anzi, la settimana scorsa Putin aveva detto che alcuni aspetti della proposta di Trump erano impraticabili, anche se la bozza originale favoriva fortemente Mosca.
Trump ha avuto un rapporto altalenante con il leader di Kiev da quando ha iniziato il secondo mandato alla Casa Bianca insistendo sul fatto che la guerra sia stata uno spreco di denaro dei contribuenti americani.
La Casa Bianca ha ripetutamente esortato gli ucraini a cedere territori alla Russia per porre fine a un conflitto che dura ormai da quasi quattro anni e che, a suo dire, è costato troppe vite.
Zelensky ha detto sabato di essere stato aggiornato al telefono dai funzionari statunitensi e ucraini presenti ai colloqui. "L'Ucraina è determinata a continuare a lavorare in buona fede con la parte americana per raggiungere davvero la pace", ha scritto poi sui social media.
Russia approva strategia sicurezza Usa che taglia fuori l'Europa
Le critiche di Trump a Zelensky sono arrivate mentre la Russia, domenica, ha accolto con favore la nuova strategia di sicurezza nazionale dell'amministrazione Trump nei commenti del portavoce del Cremlino pubblicati dall'agenzia di stampa russa Tass.
Dmitry Peskov ha dichiarato che il documento strategico aggiornato, che definisce i principali interessi di politica estera dell'amministrazione, è in gran parte in linea con la visione di Mosca.
"Ci sono dichiarazioni contro il confronto e a favore del dialogo e della costruzione di buone relazioni", ha detto il portavoce, aggiungendo che la Russia spera che questo porti a "un'ulteriore cooperazione costruttiva con Washington sulla soluzione dell'Ucraina".
Il documento pubblicato venerdì dalla Casa Bianca afferma che gli Stati Uniti vogliono migliorare le relazioni con la Russia dopo anni in cui Mosca è stata trattata come un paria globale e che la fine della guerra è un interesse fondamentale degli Stati Uniti per "ristabilire la stabilità strategica con la Russia".
Parlando sabato al Reagan National Defence Forum, l'inviato uscente di Trump per l'Ucraina, Keith Kellogg, ha detto che gli sforzi per porre fine alla guerra erano negli "ultimi metri".
Per Kellogg rimangono due questioni in sospeso: "il territorio, principalmente il Donbas" e la centrale nucleare di Zaporizhzhia.
La Russia controlla la maggior parte del Donbas, con cui si intendo le regioni di Donetsk e Luhansk, che Mosca ha annesso illegalmente tre anni fa insieme a due regioni nel sud.
La centrale nucleare di Zaporizhzhia si trova in un'area che è stata sotto il controllo russo fin dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina da parte di Mosca e non è in funzione, ma ha bisogno di energia per raffreddare i sei reattori spenti e il combustibile esaurito, per evitare incidenti nucleari catastrofici.
Kellogg, che lascerà il suo incarico a gennaio, non era presente ai colloqui in Florida.