Benjamin Dewals, professore di ingegneria delle acque, Università di Liegi
Benjamin Dewals, professore di ingegneria delle acque, Università di Liegi
Esistono almeno tre soluzioni possibili per risparmiare energia durante il pompaggio nei corsi d'acqua: la prima è utilizzare pompe migliori, più smart, che sono intrinsecamente più economiche. La seconda soluzione è sfruttare meglio le pompe esistenti. Le pompe richiedono controllo, regolazioni. È possibile regolare diversi parametri, come la velocità di rotazione della pompa, per trarne la massima efficienza. Infine, la terza possibilità è quella di non limitarsi a pensare a una sola o a poche pompe, ma rivolgere bensì l'attenzione all'intera rete dei corsi d'acqua.
Per quanto riguarda la parte della pompa, utilizziamo i risultati degli esperimenti in laboratorio per calibrare e regolare i modelli digitali delle pompe, parliamo di gemelli digitali, cioè di una simulazione della pompa creata su un computer e che permette di condurre test, verificarne i diversi scenari di funzionamento e far girare algoritmi di ottimizzazione per trovare automaticamente la modalità operativa più efficiente. È questa triplice strategia, che tiene conto della pompa stessa, della pompa e del suo sistema di controllo e della rete dei corsi d'acqua navigabili, che consente di ottenere il massimo in termini di risparmio energetico.