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Ue, stretta contro gli abusi sessuali, anche online

La Commissione europea ha proposto nuove regole per criminalizzare i cosiddetti "manuali di pedofilia" in tutto il blocco.
La Commissione europea ha proposto nuove regole per criminalizzare i cosiddetti "manuali di pedofilia" in tutto il blocco. Diritti d'autore Bernd Thissen/AP
Diritti d'autore Bernd Thissen/AP
Di Euronews
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Questo articolo è stato pubblicato originariamente in inglese

La Commissione europea ha proposto norme aggiornate che ampliano la definizione di abuso sessuale su minori e allungano i termini di prescrizione

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La revisione della direttiva del 2011 sul tema cerca di colmare le lacune aperte dall'avvento dell'intelligenza artificiale, che permette di produrre immagini di abusi su minori eludendo i controlli delle forze dell'ordine.

Nuove norme contro gli abusi

Secondo le stime, nell'Ue un bambino su cinque sia vittima di una qualche forma di abuso o sfruttamento sessuale: nel 2022 sono stati segnalati 1,5 milioni di casi, rispetto al milione del 2020.

"Con l'elevata velocità di sviluppo dell'era digitale, dobbiamo tenere il passo", ha dichiarato Ylva Johansson, commissaria europea agli Affari interni presentando la nuova direttiva, in cui la definizione di abuso sessuale su minori viene significativamente ampliata per perseguire la trasmissione in streaming di atti di abuso e la produzione di _deepfakes,_una tecnica usata per combinare immagini originali e generate dall'Ia.

Le nuove norme mirano anche a reprimere i cosiddetti "manuali di pedofilia", descrizioni reperibili online su come avvicinare, sedurre e manipolare i bambini, nascondendo poi le prove. Secondo Johansson, attualmente solo due dei 27 Stati membri dell'Ue considerano la produzione e la distribuzione di questi testi come un reato.

La Commissione vuole inoltre ampliare i termini di prescrizione per dare alle vittime più tempo per denunciare gli abusi: nei reati più gravi dovrebbe durare almeno 30 anni dopo il compimento della maggiore età della vittima.

"Sarah era una giovane pattinatrice sul ghiaccio quando è stata violentata (per) due anni dal suo allenatore, che la teneva sotto controllo", ha detto Johansson, ricordando l'esperienza di una vittima. "Aveva 30 anni di memoria repressa e molte altre difficoltà psicologiche che le hanno reso impossibile denunciare il fatto. Quando finalmente è riuscita a parlare, era troppo tardi a causa della prescrizione in Francia".

La proposta, che sarà ora oggetto di negoziati tra il Consiglio e il Parlamento europeo, arriva nel mezzo di una prolungata battaglia legislativa su un'altra legge, che stabilisce regole per prevenire e combattere gli abusi sessuali sui minori commessionline, e potrebbe obbligare i fornitori di servizi digitali a controllare le comunicazioni private tra gli utenti per individuare e segnalare i contenuti illeciti.

La normativa, presentata nel maggio 2022, è fortemente osteggiata dai difensori dei diritti digitali, per cui produrrebbe un regime di "sorveglianza di massa" segnando la fine della privacy digitale così come la conosciamo. Mentre i sostenitori del provvedimento affermano che non approvarlo lascerebbe le Big Tech senza controllo e i criminali impuniti.

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