Ue, l'obiettivo è un fronte europeo unito prima del G7 in Giappone

European Council President Charles Michel, left, and European Commission President Ursula von der Leyen address a media conference, ahead of the G7 summit, at EU headquarters.
European Council President Charles Michel, left, and European Commission President Ursula von der Leyen address a media conference, ahead of the G7 summit, at EU headquarters. Diritti d'autore AP Photo/Virginia Mayo
Di Euronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Ursula von der Leyen e Charles Michel presentano le sfide viste da Bruxelles

PUBBLICITÀ

L'obiettivo è mostrare un fronte europeo unito prima del G7 in Giappone, incontro dei Paesi più industrializzati al mondo: la presidente della Commissione europea e l'omologo del Consiglio europeo hanno presentato le sfide viste da Bruxelles.

I 27 Stati membri stanno attualmente negoziando un undicesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia per l'invasione dell'Ucraina.

L'intento è quello di prendere di mira Paesi terzi dell'Asia, del Caucaso e del Medio Oriente, che consentono di aggirare i divieti decisi dall'Unione.

"Per quanto riguarda i Paesi terzi che acquistano direttamente nell'Ue e poi potenzialmente consegnano merci sanzionate alla Russia - dice Ursula von der Leyen - la discussione è fondamentalmente un avvertimento: prendiamo sul serio le nostre sanzioni e potremmo vietare a queste merci di arrivare in quel Paese terzo, se c'è una chiara prova che si tratta di un'elusione delle sanzioni per consegnare poi alla Russia".

La Cina non è vicina

La questione Cina sarà sempre presente in questi incontri: l'Unione chiede di "ricalibrare" i rapporti con Pechino.

I leader europei sottolineano la necessità di ridurre i rischi senza rompere i legami: tuttavia, le nuove sanzioni europee potrebbero colpire le aziende cinesi.

I due presidenti riconoscono anche che solo Pechino è in grado di influenzare il Cremlino, Michel aggiunge che questo G7 non dovrebbe concentrarsi esclusivamente sull'Ucraina.

"I Paesi in via di sviluppo ed emergenti - dice quest'ultimo - hanno espresso preoccupazione per il fatto che il G7 si stia concentrando troppo sull'Ucraina e non presti sufficiente attenzione ai loro bisogni e priorità, abbiamo ascoltato le loro preoccupazioni.

Vogliamo costruire solidi partenariati con i Paesi in via di sviluppo ed emergenti, in modo che siano reciprocamente vantaggiosi".

L'Unione sta camminando sul filo del rasoio questa settimana: gli interessi nazionali portano a diverse analisi delle questioni internazionali.

Per questo, i due leader sottolineano la necessità che i 27 Stati membri rafforzino la propria autonomia strategica, industriale ed economica.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Il Consiglio europeo approva un nuovo invio di armi all'Ucraina

Consiglio europeo sull'energia, approvato un pacchetto di misure d'emergenza

Bruxelles, la polizia interviene all'evento della destra radicale con Orbán e Farage