In attesa del processo, la deputata greca sarà sorvegliata con braccialetto elettronico come gli altri protagonisti della vicenda rilasciati dalle autorità belghe
Eva Kaili ha lasciato il carcere.
L'ex vicepresidente del Parlamento europeo è stata rilasciata nella mattinata di venerdì 14 aprile, dopo oltre quattro mesi di custodia cautelare in carcere, nell'ambito dello scandalo di corruzione che ha colpito l'Eurocamera.
Kaili, sorridente e all'apparenza serena, ha fatto ritorno alla sua casa di Bruxelles in compagnia del padre e di uno dei suoi avvocati, concedendo qualche parola in inglese ai giornalisti che l'attendevano. "Grazie. Mia figlia mi sta aspettando. Sono molto felice di essere da lei tra poco. Presto parlerò".
L'eurodeputata greca è accusata di corruzione, riciclaggio di denaro e partecipazione a un'organizzazione criminale, che avrebbe ricevuto finanziamenti da Qatar e Marocco per influenzare i processi decisionali europei.
Era stata arrestata il 9 dicembre 2022, dopo il ritrovamento di diverse borse piene di contanti nella sua abitazione e dopo l'arresto del compagno, Francesco Giorgi.
Ora, In attesa del processo, Kaili sarà sorvegliata con braccialetto elettronico, come gli altri protagonisti della vicenda rilasciati dalle autorità belghe: lo stesso Giorgi, l'ex eurodeputato Pier Antonio Panzeri e l'attuale parlamentare europeo Marc Tarabella.
Rimane invece agli arresti domiciliari in Italia, in attesa di una decisione sulla sua estradizione in Belgio, l'eurodeputato del Partito democratico Andrea Cozzolino.