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Il 2024 è stato l'anno più caldo mai registrato, gli scienziati: "Il futuro è nelle nostre mani"

Un volontario versa acqua per rinfrescare un uomo durante una giornata calda a Karachi, Pakistan
Un volontario versa acqua per rinfrescare un uomo durante una giornata calda a Karachi, Pakistan Diritti d'autore  AP Photo/Fareed Khan, File
Diritti d'autore AP Photo/Fareed Khan, File
Di Rosie Frost
Pubblicato il
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Secondo gli esperti, dall'introduzione dell'Accordo di Parigi, molto è stato fatto ed è servito per scongiurare le ipotesi più estreme e repentine. Ma la strada è ancora lunga e serve maggiore ambizione sul tema del riscaldamento globale

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Secondo il Copernicus Climate Change Service, il 2024 è stato l'anno più caldo mai registrato e il primo anno solare in cui la temperatura globale ha superato di 1,5 gradi i livelli preindustriali.

Il servizio di monitoraggio climatico dell'Ue ha rilevato che ciascuno degli ultimi dieci anni (dal 2015 al 2024) è stato uno dei dieci più caldi mai registrati. Il rapporto Global Climate Highlights 2024 illustra le condizioni eccezionali che il mondo ha vissuto lo scorso anno.

"Siamo ormai sull'orlo del superamento del livello di 1,5 gradi definito nell'Accordo di Parigi e la media degli ultimi due anni è già al di sopra di questo livello", afferma Samantha Burgess, responsabile strategico per il clima presso il Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio raggio.

"Queste temperature globali elevate, insieme ai livelli record di vapore acqueo nell'atmosfera nel 2024, hanno comportato ondate di calore e precipitazioni senza precedenti, causando disagi a milioni di persone".

L'Europa è stata colpita da condizioni meteorologiche estreme nel corso dell'anno, con centinaia di vittime in disastri come le alluvioni di Valencia, la tempesta Boris e le ondate di caldo torrido nel Mediterraneo.

Cosa significa questo per il limite di 1,5 gradi

L'anno scorso è stato il primo anno a superare il livello di 1,5 gradi rispetto all'epoca preindustriale e anche la media biennale 2023-2024 supera questa soglia.

Il limite fissato dall'Accordo di Parigi si riferisce alle anomalie di temperatura mediate su almeno 20 anni, quindi non è ancora stato superato. I dati, tuttavia, sottolineano che le temperature globali stanno aumentando al di là di quanto l'uomo moderno abbia mai sperimentato prima.

"Speriamo che questo sia davvero un campanello d'allarme per l'umanità", afferma la vicepresidente del Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici (Ipcc), Diana Urge-Vorsatz.

Attualmente, l'Ipcc ritiene che supereremo il limite fissato dall'Accordo di Parigi intorno ai primi anni del 2030.

I vigili del fuoco combattono contro l'incendio Kenneth nella zona di West Hills a Los Angeles, 9 gennaio 2025
I vigili del fuoco combattono contro l'incendio Kenneth nella zona di West Hills a Los Angeles, 9 gennaio 2025 Ethan Swope/Copyright 2025 The AP. All rights reserved

"È in corso un intenso dibattito tra la comunità degli scienziati del clima per stabilire se il riscaldamento globale stia accelerando o meno a causa delle temperature davvero estreme degli ultimi due anni", osserva Urge-Vorsatz.

Le temperature non sono tornate alla "vecchia normalità" dopo la fine del fenomeno climatico El Niño e hanno invece superato il record del 2023.

La causa potrebbe essere una riduzione dell'inquinamento atmosferico, che potrebbe aver riflesso la radiazione solare e mascherato la reale portata del riscaldamento globale. Lo stesso riscaldamento globale potrebbe ridurre la copertura nuvolosa a bassa quota e aumentare le temperature.

Una moltitudine di altri fattori potrebbe essere responsabili di quella che sembra essere un'accelerazione del riscaldamento.

"Non c'è ancora consenso su questo", sottolinea Urge-Vorsatz. Dall'altra parte del dibattito, gli scienziati ritengono che questa andatura rientri nelle proiezioni del riscaldamento globale.

"Molti scienziati ritengono che i modelli climatici precedenti spieghino ancora completamente questo fenomeno".

"Sapremo solo tra qualche anno se si è trattato slo di un'anomalia della variabilità naturale o se è dovuta a qualche fenomeno che non abbiamo ancora compreso".

Sempre più eventi meteorologici estremi minacciano la vita

L'anno scorso ha portato molti eventi meteorologici estremi in tutto il mondo, da forti tempeste ad alluvioni, siccità, ondate di calore e incendi. Poiché questi eventi diventano sempre più frequenti e intensi, la vita e il sostentamento delle persone in tutto il mondo sono minacciati.

Nel 2024, la quantità totale di vapore acqueo nell'atmosfera raggiungerà un livello record, circa il 5 per cento in più rispetto alla media dal 1991 al 2020 e significativamente più alto rispetto al 2023.

"La maggior parte del calore in eccesso che abbiamo intrappolato a causa dell'effetto serra e delle attività umane è stato assorbito dagli oceani e il contenuto di calore degli oceani è aumentato in modo allarmante", spiega Urge-Vorsatz.

Un volontario fa una pausa mentre ripulisce il fango accumulato dall'alluvione, Masanasa, Valencia, Spagna
Un volontario fa una pausa mentre ripulisce il fango accumulato dall'alluvione, Masanasa, Valencia, Spagna AP Photo/Emilio Morenatti

"Le superfici marine più calde evaporano di più. Questo significa che, di conseguenza, stiamo assistendo a livelli di umidità e di vapore acqueo più elevati".

L'atmosfera insolitamente umida ha amplificato il potenziale di precipitazioni estreme e, insieme all'elevata temperatura della superficie del mare, ha contribuito allo sviluppo di grandi tempeste, tra cui i cicloni tropicali. Questo non significa più precipitazioni ovunque, ma significa piogge più intense in alcune parti del mondo e siccità in altre, poiché il ciclo dell'acqua diventa più intenso su entrambe le estremità della scala.

Periodi prolungati di siccità in alcune parti del mondo hanno creato condizioni favorevoli agli incendi. Nelle Americhe, l'anno scorso sono stati registrati incendi di grandi dimensioni. La Bolivia e il Venezuela hanno registrato i livelli più alti mai registrati, mentre il Canada ha registrato il secondo livello più alto, in base ai dati del Copernicus Atmosphere Monitoring Service (Cams).

Le alte temperature possono avere conseguenze mortali

Le alte temperature sono di per sé un pericolo. Insieme ad altri fattori ambientali come l'umidità, possono stressare il corpo a causa del surriscaldamento.

L'aria più umida significa che facciamo fatica a liberarci del calore in eccesso attraverso il sudore. Secondo alcune ricerche, questa combinazione di calore e umidità potrebbe avere un impatto su 3,5 miliardi di persone sul pianeta entro il 2070.

Margarita Salazar, 82 anni, si asciuga il sudore con un fazzoletto di carta all'interno della sua casa, nel caldo torrido di Veracruz, Messico
Margarita Salazar, 82 anni, si asciuga il sudore con un fazzoletto di carta all'interno della sua casa, nel caldo torrido di Veracruz, Messico AP Photo/Felix Marquez

L'anno scorso, in gran parte del mondo sono stati registrati più giorni della media con "forte stress da caldo". Alcune regioni hanno anche registrato più giorni della media con "stress da caldo estremo", livello al quale è indispensabile intervenire per evitare un colpo di calore.

"Ogni frazione di grado è importante, perché, anche con un leggero aumento, quella fascia di mondo diventa più esposta allo stress da caldo", afferma Urge-Vorsatz.

Stiamo raggiungendo i limiti in un numero sempre maggiore di parti del mondo, poiché raggiungiamo temperature in cui il nostro corpo fatica a liberarsi del calore. E per molti non è possibile accendere l'aria condizionata.

Cosa stiamo facendo per arginare il riscaldamento globale

"Stiamo già facendo molto, ma dobbiamo fare di più ed essere più ambiziosi in più settori", afferma Urge-Vorsatz.

L'Europa, ad esempio, ha avuto un grande successo nell'aumentare le energie rinnovabili come l'eolico e il solare in una decina d'anni. Dopo l'Accordo di Parigi, il mondo ha già evitato i peggiori scenari di riscaldamento.

"Non prevediamo più che il mondo possa riscaldarsi di 5-6 gradi entro la fine del secolo, il che è davvero un grande risultato perché, proprio quando abbiamo concordato l'Accordo di Parigi, questi erano tutti scenari potenzialmente possibili o plausibili", aggiunge.

Ma non stiamo ancora facendo abbastanza. La nostra fame di energia cresce più velocemente di quanto si possa fare con le fonti rinnovabili, la diffusione dei veicoli elettrici è più lenta del necessario e i combustibili fossili non vengono eliminati abbastanza velocemente.

"Tutti i dati sulla temperatura globale prodotti a livello internazionale mostrano che il 2024 è stato l'anno più caldo dall'inizio delle registrazioni nel 1850", afferma Carlo Buontempo, direttore di Copernicus.

"L'umanità è responsabile del proprio destino, ma il modo in cui rispondiamo alla sfida climatica dovrebbe essere basato sull'evidenza. Il futuro è nelle nostre mani: un'azione rapida e decisa può ancora modificare la traiettoria del nostro clima futuro".

La pletora di eventi meteorologici estremi nel 2024 ci ricorda che l'adattamento alla realtà del cambiamento climatico è di vitale importanza.

"Anche se riuscissimo a limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi, ci sarà ancora più riscaldamento. E già il riscaldamento attuale ci impone uno sforzo di adattamento molto più forte", aggiunge Urge-Vorsatz.

In Europa, alcuni eventi dell'anno scorso sono stati un campanello d'allarme per quanto riguarda la preparazione a eventi come alluvioni estreme, siccità e ondate di calore. Ma possiamo ancora fare di meglio, soprattutto per quanto riguarda le ondate di calore, che non sono sempre visivamente così impressionanti come altri eventi mortali".

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