"Un pizzico di Francia nello spazio", ha detto l'Agenzia Spaziale Europea, presentando un'iniziativa senza precedenti: quando volerà sulla Stazione spaziale internazionale nel 2026, un'astronauta francese porterà con sé i piatti della chef più stellata al mondo Anne-Sophie Pic
L'altra cucina francese finisce nello spazio. Come annunciato dall'Agenzia spaziale europea (Esa), l'anno prossimo l'astronauta Sophie Adenot volerà sulla Stazione spaziale internazionale (Iss) con un menù approntato con la chef Anne-Sophie Pic, la cuoca più stellata del mondo.
I piatti "bonus" di Pic sono classici rivisitati della cucina francese, tra cui:
- Zuppa di cipolle e bacche rosa con crostini gratinati
- Pollame con pepe, fava tonka e polenta cremosa con formaggio comté
- Crema di cioccolato con fiori di cazette e caffè
Il ristorante "Pic" a Valence, in Francia, ha vinto il premio "Best Restaurants" di Tripadvisor nel 2024 e la chef è stata inoltre nominata miglior chef donna del mondo nel 2011 dal San Pellegrino World's 50 Best Restaurants Awards.
"È una grande sfida quella che mi ha proposto Sophie Adenot ed è davvero straordinaria", ha commentato Anne-Sophie Pic giovedì.
Quando "lo scorso inverno" l'astronauta le ha chiesto di preparare dei piatti per la ISS, la chef "non ha esitato un solo secondo a dire di sì". Questi piatti bonus rappresentano il 10 per cento dei pasti degli astronauti nello spazio.
"È un po' di cucina eccezionale per dar loro coraggio", ha aggiunto Pic.
Come deve essere un pasto gourmet nello spazio
Il menù comprende anche bisque di crostacei, crème de foie gras, brasato di manzo effiloché, budino di riso e crema di cioccolato alla nocciola e al caffè.
"L'obiettivo è far assaggiare loro le cose che amano", ha spiega Anne-Sophie Pic, "ma per andare nello spazio, questi piatti devono necessariamente avere una certa consistenza" e vanno frullati e cotti bene "per eliminare eventuali problemi batterici" e renderli "facili da mangiare".
Il cibo è stato confezionato in collaborazione con Servair, un'azienda francese specializzata nella ristorazione aerea, utilizzando la sterilizzazione in bustine flessibili per preservare le qualità gustative e garantire una conservazione molto lunga a temperatura ambiente.
Chi è Sophie Adenot, la nuova astronauta dell'Esa
Adenot, 42 anni, ex pilota collaudatrice di elicotteri, effettuerà la sua prima missione a bordo della Iss nella primavera del 2026. Durante la missione di sei mesi, chiamata εpsilon, svolgerà una serie di compiti, tra cui esperimenti scientifici di iniziativa europea, ricerca medica e manutenzione della stazione.
Viaggiando a una velocità di 28800 km/h a circa 400 km sopra la Terra, la Iss compie circa 16 orbite intorno al pianeta ogni giorno, il che può rendere difficile distribuire colazioni, pranzi e cene, osserva The Guardian.
Cosa mangiano gli astronauti e quanto costa?
Gli astronauti consumano generalmente tre pasti al giorno, con un apporto calorico giornaliero di 2.500 calorie come indicazione di massima. A causa dei requisiti speciali di conservazione e igiene del cibo, nutrire un astronauta può costare più di 20mila euro al giorno.
Secondo l'Esa, il cibo consegnato a bordo della Stazione Spaziale Internazionale deve essere non deteriorabile, leggero e avere una durata di conservazione di almeno 24 mesi.
La maggior parte dei menu nello spazio consiste in pasti in scatola o liofilizzati in confezioni di plastica che gli astronauti possono selezionare da un elenco predefinito di opzioni fornite dalle istituzioni. La frutta e la verdura fresche sono un lusso e sono disponibili solo quando una navicella spaziale arriva con nuove forniture.
Lo scorso aprile, l'ESA ha annunciato un progetto per valutare la fattibilità della produzione di cibo coltivato in laboratorio in condizioni di bassa gravità e radiazioni elevate, in orbita e su altri pianeti.