Alla sua 12esima edizione, il MoteLX International Horror Film Festival di Lisbona non poteva farsi mancare teschi e brandelli rosso sangue, ma anche ospiti illustri e maestri del genere.
Se negli ultimi anni abbiamo imparato a considerare l'horror non più come un genere secondario, ma come un genere con un suo legittimo valore artistico, alla sua 12esima edizione il MoteLX International Horror Film Festival di Lisbona non poteva farsi mancare teschi e brandelli rosso sangue, così come immancabile è la presenza di ospiti illustri e maestri del genere, come il regista di "Insidious" e "L'enigmista", Leigh Whannell, il cui nuovo film, "Upgrade", è stato presentato fuori concorso. Ai nostri microfoni, Whannel ha voluto esprimere quanto secondo lui la realtà possa influenzare lo stesso genere.
"Il genere Horror risponde sempre di riflesso, e a suo modo, a ciò che di male accade nel mondo... e credo proprio che quello che stiamo vivendo sia un tempo strano specialmente negli USA. Mi aspetto che l'esperienza che l'America sta vivendo con Donald Trump produrrà molti film horror: penso che possa essere una delle poche cose buone della guida di Trump come politico. Ecco perché esistono degli ottimi film horror: perché il film riflette le nostre ansie."
Mentre la palma della vittoria, nel premio "Migliore rappresentazione europea", la ottiene il regista austriaco Lukas Feigelfeld, con la dark story "Hagazussa: a Heathen`'s Curse", ambientato in una remota area boschiva delle Alpi austriache nel XV secolo, in cui gli abitanti del villaggio sono fermamente convinti dell'esistenza delle streghe e che siano gli Ebrei a portare la peste.