IPO, lo sviluppatore di Claude AI prepara l’assetto societario per una possibile quotazione. Indiscrezioni: incarico a Wilson Sonsini per le prime fasi dell’IPO.
Anthropic ha iniziato a gettare le basi per una possibile quotazione in Borsa, mentre la concorrenza tra le società di intelligenza artificiale si fa sempre più accesa.
Lo scrive il Financial Times, secondo cui la società avrebbe incaricato lo studio legale della Silicon Valley Wilson Sonsini di fornire consulenza in vista di un'eventuale offerta pubblica.
Anthropic non ha risposto immediatamente alla richiesta di commento di Euronews.
Una fonte del FT ha detto che la mossa potrebbe mettere il gruppo con sede a San Francisco nelle condizioni di puntare a un'IPO già nel 2026. L'azienda però non si è impegnata a quotarsi e ha sottolineato di non aver fissato un calendario.
Anthropic, la società dietro la famiglia di modelli di IA Claude, sta raccogliendo nuovi finanziamenti privati che dovrebbero attribuire all'azienda una valutazione ben superiore a 300 miliardi di dollari (257,6 miliardi di euro).
Il coinvolgimento dello studio segna una svolta per un'azienda che, fino a poco tempo fa, funzionava più da laboratorio di ricerca che da impresa in preparazione alla Borsa.
Negli ultimi due anni Anthropic ha ampliato la propria struttura societaria per rispondere al crescente interesse per la sua tecnologia di IA. Tra le mosse, l'assunzione dell'ex dirigente di Airbnb Krishna Rao come direttore finanziario.
L'ultima novità arriva in un contesto di competizione sempre più intensa tra i principali sviluppatori di grandi modelli di IA.
Secondo le cronache, OpenAI, valutata circa 500 miliardi di dollari (429,27 miliardi di euro) a ottobre, sta a sua volta valutando cosa comporterebbe una futura quotazione. Anche in questo caso l'azienda ha ridimensionato qualsiasi piano immediato. Entrambi i gruppi fanno i conti con la difficoltà di prevedere i ricavi in un mercato in rapida evoluzione.
OpenAI sta concentrando nuovamente gli sforzi sul miglioramento di ChatGPT dopo i bug continui riscontrati nel più recente lancio del suo chatbot, mentre Google e Anthropic hanno rilasciato nuovi modelli che hanno superato GPT-5 in diversi benchmark di settore.
Opus 4.5 di Anthropic e Gemini 3 di Google si sono distinti nelle valutazioni sul ragionamento e sulla gestione di contesti lunghi. Questo solleva interrogativi su quanto a lungo OpenAI potrà mantenere il suo primato iniziale.
Pur contando centinaia di milioni di utenti a settimana, OpenAI subisce la pressione di concorrenti i cui prodotti stanno guadagnando terreno.
Le mosse di Anthropic, insieme al lavoro interno di OpenAI, suggeriscono che entrambe le aziende stiano iniziando a prepararsi al livello di scrutinio che i mercati pubblici comportano, pur continuando a ribadire che una quotazione non è imminente.
Le valutazioni del settore sono alle stelle. I costi, spesso imprevedibili, per costruire modelli sempre più grandi aggiungono incertezza. Qualsiasi IPO metterebbe alla prova l'appetito degli investitori per aziende la cui crescita dipende da capitali e capacità computazionale di dimensioni straordinarie.