Newsletter Newsletters Events Eventi Podcasts Video Africanews
Loader
Seguiteci
Pubblicità

Tesla rimbalza con le vendite (+7%), ma il marchio resta ostaggio delle polemiche di Elon Musk

FILE. Elon Musk parla durante un evento con il Presidente Donald Trump nello Studio Ovale della Casa Bianca. 11 febbraio 2025.
FILE. Elon Musk parla durante un evento con il Presidente Donald Trump nello Studio Ovale della Casa Bianca. 11 febbraio 2025. Diritti d'autore  AP/Alex Brandon
Diritti d'autore AP/Alex Brandon
Di AP with Euronews
Pubblicato il
Condividi questo articolo Commenti
Condividi questo articolo Close Button

Le azioni Tesla sono salite bruscamente alla notizia delle vendite, ma hanno chiuso la giornata in calo del 5% tra lo scetticismo che i nuovi numeri rappresentino davvero un'inversione di tendenza

PUBBLICITÀ

Dopo mesi di cali, Tesla ha annunciato un inatteso aumento delle vendite: nei tre mesi fino a settembre l’azienda guidata da Elon Musk ha consegnato 497.099 veicoli, in crescita del 7 per cento rispetto all’anno precedente e ben oltre le stime degli analisti (456.000 unità).

Un segnale incoraggiante, ma con un’importante postilla: il boom è stato alimentato soprattutto dal credito d’imposta statunitense da 7.500 dollari, scaduto il 30 settembre, che ha spinto molti consumatori ad anticipare l’acquisto. Anche altri costruttori di auto elettriche hanno beneficiato di questo incentivo: Rivian, ad esempio, ha registrato un balzo del 32 per cento.

Nonostante l’annuncio, il titolo Tesla ha vissuto una giornata turbolenta: dopo un iniziale rialzo, ha chiuso in calo del 5 per cento, segno che il mercato resta scettico sulla reale solidità della ripresa. Gli analisti sottolineano che i problemi di domanda persistono e che l’immagine del marchio continua a soffrire a causa delle esternazioni politiche del suo fondatore.

Musk, infatti, ha alienato una parte della clientela con prese di posizione polarizzanti: dal sostegno a Donald Trump e ai partiti di estrema destra in Europa, alle critiche contro Netflix per contenuti giudicati “woke”. In Europa le conseguenze sono state particolarmente pesanti, con un crollo delle vendite del 40 per cento in oltre venti Paesi e proteste pubbliche contro di lui.

Nel frattempo, Tesla cerca di rilanciare l’interesse degli investitori puntando su nuove scommesse: la versione più economica della Model Y, il servizio di robotaxi autonomi (già in fase di test ad Austin, ma con alcuni incidenti tecnici) e il robot umanoide Optimus.

Il consiglio di amministrazione ha persino proposto a Musk un pacchetto retributivo da 1.000 miliardi di dollari, legato a futuri obiettivi finanziari, attirando critiche globali sul divario sociale, persino dal Vaticano.

Per ora, dunque, il rimbalzo delle vendite appare più come un’impennata momentanea che come una vera inversione di tendenza. Il futuro di Tesla dipenderà non solo dai suoi prodotti, ma anche dalla capacità del suo leader di non trasformare il brand in una battaglia politica.

Vai alle scorciatoie di accessibilità
Condividi questo articolo Commenti

Notizie correlate

Uber avvia test di robotaxi in Germania nel 2026: i piani dei concorrenti, da Lyft a Tesla

Le vendite di Tesla calate drasticamente negli ultimi tre mesi: la colpa è di Musk

Gas, l'Ungheria firma un accordo con la francese Engie per diversificare forniture da Russia