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Uber avvia test di robotaxi in Germania nel 2026: i piani dei concorrenti, da Lyft a Tesla

FILE - In questa foto di archivio del 15 marzo 2017, un cartello indica un punto di raccolta per il servizio di auto Uber all'aeroporto LaGuardia di New York.
FILE - In questa foto di archivio del 15 marzo 2017, un cartello indica un punto di raccolta per il servizio di auto Uber all'aeroporto LaGuardia di New York. Diritti d'autore  AP Photo/Seth Wenig, File
Diritti d'autore AP Photo/Seth Wenig, File
Di Pascale Davies
Pubblicato il
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Sono ancora attese le approvazioni necessarie da parte delle autorità di regolamentazione tedesche. La concorrenza nel settore è alta: anche Lyft ha avviato una partnership con la cinese Baidu e altre iniziative sono in corso in Europa e negli Usa

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Uber e la start-up cinese di veicoli autonomi Momenta intendono iniziare a testare i robotaxi in Germania il prossimo anno a Monaco di Baviera.

Si tratta del primo annuncio pubblico da parte delle due aziende sui loro piani in Europa e arriva in un contesto di forte concorrenza nel continente.

I veicoli autonomi sono attualmente classificati come livello 4, il che significa che le auto possono guidare senza l'intervento umano in zone specifiche e in determinate condizioni.

Uber e Momenta hanno annunciato la partnership nel maggio dello scorso anno, affermando che i veicoli sarebbero stati lanciati in Europa nel 2026.

All'epoca, avevano dichiarato che il lancio sarebbe avvenuto inizialmente con operatori di sicurezza in carne e ossa a bordo dell'auto per prendere il controllo dei veicoli in caso di necessità. Prima di avviare la sperimentazione, dovranno comunque ricevere il via libera dalle autorità nazionali per la sicurezza.

Uber non è l'unica società di car-sharing a puntare al mercato europeo dei veicoli a guida autonoma. Anche Lyft ha annunciato un accordo con la cinese Baidu per distribuire i robotaxi in Europa il prossimo anno, a partire da Germania e Regno Unito.

Uber ha tuttavia coinvolto anche altri operatori nella sua iniziativa, una ventina di aziende tra cui Waymo in alcune parti degli Stati Uniti e WeRide in Medio Oriente. Per la compgnia californiana questo ha permesso di effettuare già 1,5 milioni di viaggi tra mobilità passeggeri e consegne.

Euronews Next ha contattato Uber per un commento, ma non ha ricevuto risposta al momento della pubblicazione.

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