Uno degli arrestati è un esponente di vertice del clan Cancello-Raia-Cifariello. Secondo gli investigatori, gestiva l'organizzazione da Tenerife
La polizia spagnola ha arrestato a Tenerife, in sole 72 ore, due camorristi latitanti ricercati in Italia. Su entrambi gli imputati pendeva un mandato di arresto europeo per vari reati. Ora rischiano pene detentive di 60 anni.
L'indagine è iniziata a fine ottobre a seguito di una richiesta di cooperazione attraverso gli accordi di scambio di informazioni del FAST Italia e dell'Ufficio Sirene (Supplementary information request at national entries).
L'Italia ha emesso un mandato d'arresto europeo nei confronti di uno dei due uomini per i reati di ricatto, estorsione, sequestro di persona e detenzione illegale, per i quali potrebbe scontare fino a 30 anni di carcere.
L'uomo arrestato è considerato un obiettivo di alto valore per essere uno dei leader del clan Cancello-Raia-Cifariello, noto gruppo camorrista. È stato fermato mercoledì scorso in appartamenti turistici da dove avrebbe gestito l'organizzazione criminale.
Il secondo latitante era ricercato per i reati di appartenenza a organizzazione criminale e omicidio. Aveva partecipato all'aggressione con arma da fuoco in cui un uomo è stato colpito 12 volte in una strada pubblica a Striano, in provincia di Napoli.
Una volta ricevuta la segnalazione, sono iniziate le indagini, poi culminate con la sua localizzazione e l'arresto in un appartamento in affitto a Tenerife.