Con questo viaggio, Zelensky spera di consolidare il sostegno politico e militare della Spagna, di rafforzare la cooperazione europea di fronte all'invasione russa e di inviare un chiaro messaggio di unità e resistenza a Mosca
Madrid ha accolto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in una visita ufficiale dal forte valore politico. A poco più di 24 ore dalla firma di un nuovo accordo militare con Emmanuel Macron a Parigi, il leader ucraino è arrivato in Spagna con l’obiettivo di consolidare ulteriormente il sostegno europeo alla sua nazione.
Durante l’incontro al palazzo della Zarzuela, Re Felipe VI ha assicurato a Zelensky che la Spagna continuerà a sostenere Kiev sul piano diplomatico, finanziario e militare "per tutto il tempo necessario". Il sovrano ha anche ribadito l’appoggio di Madrid al percorso di adesione dell’Ucraina all’Unione europea, una priorità condivisa tra le istituzioni europee.
Alla riunione erano presenti il ministro degli Esteri José Manuel Albares, l’ambasciatore spagnolo in Ucraina Ricardo López-Aranda e Andriy Yermak, capo dell’Ufficio della Presidenza ucraina. La Casa Reale ha evidenziato come la Spagna riconosca i progressi compiuti da Kiev nelle riforme necessarie all’ingresso nell’Ue, richiamando le valutazioni positive contenute nella relazione sull’allargamento diffusa dalla Commissione europea il 4 novembre.
La giornata di Zelensky è iniziata al Congresso dei Deputati, dove è stato ricevuto dalla presidente della Camera Francina Armengol e dal presidente del Senato Pedro Rollán. Qui il leader ucraino ha firmato il libro d’onore, lasciando un messaggio in cui ha sottolineato la solidarietà e il legame tra i due popoli.
Successivamente si è confrontato con i rappresentanti dell’industria della difesa spagnola prima di proseguire verso il palazzo della Moncloa per un incontro con il presidente del Governo Pedro Sánchez.
Una visita particolarmente attesa: Zelensky aveva dovuto rinviare il viaggio in aprile per presenziare ai funerali di Papa Francesco in Vaticano. Questa volta, il presidente si è detto "ottimista" e ha definito il tour europeo "produttivo", sottolineando come la tappa spagnola rappresenti un passaggio cruciale per il rafforzamento della cooperazione militare e diplomatica.
Il governo spagnolo punta infatti a consolidare il proprio ruolo di partner strategico, seguendo la scia degli accordi siglati a Parigi, dove Francia e Ucraina hanno concordato la fornitura di caccia Rafale, droni avanzati e sistemi antimissile SAMP-T. Parigi ha inoltre confermato un impegno "a lungo termine" per la difesa di Kiev.
La visita a Madrid coincide con la recente adesione della Spagna al Purl, programma della Nato che facilita l’acquisto di armamenti statunitensi destinati a Kiev. Secondo fonti governative citate da El Mundo, questo punto è stato centrale nel colloquio tra Sánchez e Zelensky, insieme alla valutazione dei progressi negli aiuti militari e umanitari forniti dalla Spagna dall’inizio dell’invasione russa.