Kiev ha avviato un audit su tutte le società pubbliche nell'ambito dell'indagine anticorruzione che ha coinvolto la società energetica Energoatom. "Sradicare la corruzione è una questione di onore e dignità", ha annunciato il governo
L'Ucraina sta avviando un'ampia indagine anti-corruzione su tutte le aziende pubbliche. Ad annunciarlo è stata giovedì 13 novembre la prima ministra Yulia Svyrydenko, a seguito dello scandalo emerso per una presunta frode che coinvolge la compagnia elettrica Energoatom.
Due ministri si sono già dimessi
Kiev sta preparando una "decisione che coinvolge tutte le imprese statali, comprese quelle del settore energetico", ha precisato Svyrydenko. Secondo la quale "gli audit sono in corso e i consigli di vigilanza sono stati incaricati di rivedere le operazioni, in particolare le pratiche di approvvigionamento. Sradicare la corruzione è una questione di onore e dignità".
Giovedì scorso, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha firmato un decreto che impone sanzioni agli uomini d'affari Timur Mindich e Oleksandr Tsukerman, entrambi cittadini israeliani, coinvolti nell'inchiesta. Martedì, l'ufficio anticorruzione ucraino (Nabu) ha accusato otto persone di corruzione, abuso d'ufficio e arricchimento illecito. Ha anche pubblicato dei nastri in cui il gruppo, utilizzando nomi in codice e un linguaggio criptato, discuteva di presunte tangenti e bustarelle.
Secondo l'ufficio, Mindich - ex socio in affari di Zelensky - è ritenuto il principale organizzatore del presunto schema di corruzione. Mercoledì scorso, il ministro della Giustizia ucraino Herman Halushchenko e la ministro dell'Energia Svitlana Hryshchuk hanno rassegnato le dimissioni in seguito all'indagine.
L'indagine dimostra che le misure anticorruzione funzionano, dice Bruxelles
Giovedì la Commissione europea ha dichiarato che l'indagine ha dimostrato che gli organi anti-corruzione del Paese "funzionano". Bruxelles ha sottolineato che gli sforzi continui per combattere la corruzione sono un requisito fondamentale nel processo di adesione all'Ue.
"Penso che sia davvero importante sottolineare che queste indagini che si stanno svolgendo in Ucraina dimostrano che le misure anticorruzione funzionano e che le istituzioni sono presenti", ha dichiarato Paula Pinho, portavoce dell'organismo esecutivo di Bruxelles.
La Commissaria europea per l'Allargamento Marta Kos ha affermato che l'Ucraina ha bisogno di un "programma di riforme credibile e di forti misure anticorruzione", intervenendo alla Conferenza sugli investimenti UE-Ucraina a Varsavia. "Con l'Ucraina stiamo lavorando duramente per costruire la fiducia necessaria a compiere progressi decisivi e a preparare una ricostruzione di successo", ha aggiunto.
A seguito di una telefonata con Zelensky, il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha dichiarato che i due hanno discusso anche della vicenda: "Ci aspettiamo che l'Ucraina porti avanti le misure anticorruzione e le riforme nel proprio Paese", ha affermato il capo del governo di Berlino.