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L'Iran condanna due cittadini francesi a un totale di 63 anni di carcere per spionaggio

FILE - La bandiera nazionale iraniana sventola a Teheran, Iran, 31 marzo 2020.
FILE - La bandiera nazionale iraniana sventola a Teheran, Iran, 31 marzo 2020. Diritti d'autore  Vahid Salemi/Copyright 2020 The AP. All rights reserved
Diritti d'autore Vahid Salemi/Copyright 2020 The AP. All rights reserved
Di Kieran Guilbert
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Cécile Kohler e Jacques Paris, prigionieri in Iran dal 2022, sono stati giudicati colpevoli di spionaggio e condannati a lunghe pene. Parigi denuncia processi segreti e fa appello alla Corte Suprema

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Un tribunale rivoluzionario iraniano ha emesso una sentenza durissima: 63 anni complessivi di carcere per due cittadini francesi, con l’accusa di spionaggio e reati contro la sicurezza nazionale.

I nomi resi noti dall’agenzia semi-ufficiale Fars sono Cécile Kohler e Jacques Paris, detenuti in Iran ormai dal 2022 con accuse che la Francia ha definito "ingiustificate e infondate".

Dettagli della condanna e contesto giudiziario

Secondo il quotidiano Le Monde, i due indagati sono stati condannati con un insieme di capi d’accusa tra cui spionaggio per i servizi francesi, associazione per delinquere contro la sicurezza nazionale e cooperazione con il regime israeliano. Le pene vanno da decine di anni ciascuna, da scontare in modo cumulativo ma generalmente eseguite alternativamente secondo le leggi iraniane.

Il processo si è svolto a porte chiuse, e come spesso accade nei tribunali rivoluzionari di Teheran, i condannati non hanno avuto accesso alle prove raccolte contro di loro.

La sentenza non è definitiva: i ricorsi possono essere presentati entro 20 giorni presso la Corte Suprema iraniana.

Un imputato non identificato davanti al giudice del Tribunale rivoluzionario di Teheran, 18 febbraio 2012
Un imputato non identificato davanti al giudice del Tribunale rivoluzionario di Teheran, 18 febbraio 2012 AP Photo

Reazioni da Parigi e trattative in corso

Il governo francese ha reagito con fermezza. Il presidente Emmanuel Macron e il ministro degli Esteri Jean-Noël Barrot hanno più volte sollecitato il rilascio dei due cittadini, definendo le accuse montate e gli arresti arbitrari.

Non è la prima volta che Parigi minaccia di portare la questione davanti alla Corte internazionale di giustizia: in precedenza, la Francia aveva già annunciato l’intenzione di adire tale organismo per violazioni del diritto consolare da parte dell’Iran.

Alla base della controversia c’è anche la volontà di Teheran di usare la detenzione di cittadini stranieri come leva diplomatica. In questo caso, l’Iran sta facendo pressione sulla Francia affinché rilasci una cittadina iraniana detenuta in territorio francese, Mahdieh Esfandiari, in cambio della liberazione di Kohler e Paris.

Recentemente è stato rilasciato un altro cittadino con doppia nazionalità, il giovane ciclista Lennart Monterlos, franco-tedesco, che era stato arrestato in Iran a giugno. La Francia ha confermato la sua liberazione, ma l’Iran non ha ufficialmente riconosciuto il rilascio.

Al contrario, altri europei rimangono in custodia in Iran in casi analoghi, e la prigione di Evin a Teheran è nota per accogliere prigionieri occidentali in casi di spionaggio e sicurezza nazionale.

Implicazioni politiche e diritti umani

La condanna di Kohler e Paris arriva in un momento di grande tensione tra Iran e stati occidentali. Occasioni diplomatiche come i negoziati sul programma nucleare, le sanzioni internazionali e le relazioni regionali possono essere influenzate anche tramite casi giudiziari di alto profilo.

Le organizzazioni per i diritti umani hanno denunciato le modalità dei processi in prigioni rivoluzionarie iraniane, evidenziando la mancanza di trasparenza, il ricorso a confessioni forzate e l’isolamento dei detenuti internazionali come parte di una strategia coercitiva.

Nel caso di Kohler e Paris, la famiglia ha denunciato condizioni di detenzione pesanti, angoscia psicologica e un sistema giudiziario che lascia poche garanzie di equità.

Risorse addizionali per questo articolo • AP

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