La polizia thailandese ha dichiarato che l'esplosione è avvenuta in un edificio utilizzato per la produzione di fuochi d'artificio, forse senza licenza, ma non ha ancora chiarito la dinamica dell'incidente
Almeno nove persone sono rimaste uccise nell'esplosione di una fabbrica di fuochi d'artificio nel centro della Thailandia, hanno dichiarato mercoledì funzionari locali.
L'esplosione è avvenuta nella provincia di Suphan Buri, a circa 95 chilometri a nord-ovest di Bangkok e a 500 dal confine con la Cambogia interessato da scontri a fuoco la settimana scorsa.
La causa dell'esplosione non è stata resa nota. I soccorritori della Samerkun Suphan Buri Rescue Foundation hanno riferito di nove morti e alcune persone ricoverate in ospedale in condizioni critiche.
L'ufficio provinciale per le Relazioni pubbliche ha dichiarato che una persona è rimasta ferita. Il numero dei dispersi non è stato comunicato.
Il sergente maggiore dell'esercito thailandese, Pinyo Chanmanee, ha detto che l'esplosione è avvenuta in un edificio utilizzato per produrre fuochi d'artificio, senza chiarire se lo stabilimento avesse una licenza di produzione.
Un incidente simile nella stessa zona, nel gennaio 2024, causò la morte di circa 20 persone mentre, un anno prima, lo scoppio di un magazzino di fuochi d'artificio nel sud della Thailandia aveva ucciso almeno 10 persone.