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Gli eurodeputati denunciano: "La Turchia usa i fondi europei per lo spionaggio"

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foto stock Diritti d'autore  Pascal Bastien/Copyright 2025 The AP. All rights reserved.
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Un gruppo di europarlamentari ha inviato una lettera di denuncia alla Commissione Ue per chiedere di indagare sulle rivelazioni shock del Nordic Monitor, secondo cui il governo Erdogan sta finanziando operazioni di spionaggio in Europa usando i fondi provenienti da Bruxelles

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La Turchia starebbe facendo uso improprio dei fondi europei di adesione per finanziare reti e operazioni di spionaggio nell'Ue. È quanto denunciato dall'eurodeputato Costas Mavridis (S&D) in un intervento scritto alla Commissione europea.

La denuncia è stata firmata anche da altri eurodeputati di diversi gruppi politici e nazionalità.

L'intervento cita le rivelazioni dell'autorevole sito web di notizie con sede in Svezia Nordic Monitor, secondo il quale centinaia di milioni di euro dei dieci miliardi stanziati dall'Ue per sostenere l'adesione della Turchia all'Unione sono stati utilizzati dal governo Erdogan per finanziare operazioni di spionaggio in tutta Europa.

Secondo quanto riferito, il ministero degli Esteri e il ministero degli Interni turchi hanno utilizzato i fondi europei - provenienti dallo Strumento di assistenza preadesione dell'Ue - per raccogliere informazioni sugli Stati membri, prendendo di mira diplomatici dell'Ue in Turchia.

In particolare, in base a una lettera rivelata da Nordic Monitor, il ministero degli Esteri di Ankara ha speso 339,9 milioni di euro di fondi europei tra il 2014 e il 2024, mentre il ministero degli Interni ha utilizzato 327,9 milioni di euro nello stesso periodo.

La Turchia avrebbe utilizzato un meccanismo ben collaudato

Il documento descrive anche il meccanismo utilizzato per coprire lo spostamento di fondi in modo da farlo sembrare legittimo. Si sarebbe fatto uso di società e fatture fittizie, e di numerosi documenti contabili falsificati.

Gli eurodeputati hanno chiesto alla Commissione di indagare su queste spese, di informarli se altri organi o agenzie dell'Ue competenti, come l'Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF), saranno chiamate a condurre un'indagine e quali misure saranno imposte se saranno confermate eventuali violazioni.

Nel documento di denuncia, i deputati hanno anche chiesto alla Commissione di garantire che il denaro dei contribuenti europei non venga utilizzato in modi contrari agli interessi e ai valori dell'Ue.

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