Il presidente del Kazakistan Kassym-Jomart Tokayev ha firmato una legge che vieta la copertura del viso nei luoghi pubblici come misura di sicurezza
Il presidente del Kazakistan Kassym-Jomart Tokayev ha firmato lunedì un emendamento alla legge sulla prevenzione del crimine che vieta di coprire il viso negli spazi pubblici.
"È vietato indossare nei luoghi pubblici capi di abbigliamento che impediscano il riconoscimento facciale", si legge nel testo del nuovo emendamento, che fornisce un elenco di eccezioni.
Queste includono le coperture per il viso essenziali per il lavoro, come le maschere da saldatura.
Le eccezioni previste dalla legge kazaka che vieta la copertura del viso
Esenzioni sono previste anche per la professione medica, la protezione civile, le condizioni meteorologiche estreme e la partecipazione a eventi sportivi e culturali di massa.
Sebbene l'emendamento non vieti esplicitamente i copricapi religiosi, molti sanno che le donne non potranno più indossare il burqa o il niqab in pubblico. L'hijab, invece, sarà ancora consentito. A differenza del niqab, che lascia visibili solo gli occhi, e del burqa, che copre tutto il viso, l'hijab copre la testa ma non il viso.
Sebbene negli ultimi cinque anni sia aumentato il numero di persone che indossano abiti religiosi in Kazakistan, l'hijab rimane molto più comune del burqa o del niqab. Un argomento comune contro il niqab e il burqa è che le donne kazake storicamente non si coprivano il volto e che la tendenza è nuova, importata dai Paesi arabi.
Opinione pubblica kazaka divisa sulla nuova legge
Le opinioni sui social media riguardo al divieto sono divise. Molti sostengono la legge, definendola tempestiva. Ma altri hanno criticato la mossa, definendola un tentativo del governo di esercitare un maggiore controllo sul pubblico.
"Piuttosto che indossare abiti neri che nascondono il volto, è molto meglio indossare abiti in stile nazionale", ha dichiarato Tokayev all'inizio di quest'anno.
"I nostri abiti nazionali sottolineano in modo vivace la nostra identità etnica, quindi dobbiamo diffonderli in modo capillare", ha aggiunto il presidente kazako.
Altri Paesi dell'Asia centrale, tra cui il Kirghizistan, il Tagikistan e l'Uzbekistan, hanno introdotto restrizioni simili sull'uso di copricapi e di coperture del viso da parte delle cittadine.