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Israele conferma la morte a Gaza del capo di Hamas, Mohammed Sinwar, raid su aeroporto di Sana'a

FILE: Palestinesi ispezionano il sito di un attacco aereo dell'esercito israeliano contro l'ospedale europeo di Khan Younis, nella Striscia di Gaza, martedì 13 maggio 2025.
FILE: Palestinesi ispezionano il sito di un attacco aereo dell'esercito israeliano contro l'ospedale europeo di Khan Younis, nella Striscia di Gaza, martedì 13 maggio 2025. Diritti d'autore  AP Photo
Diritti d'autore AP Photo
Di Kieran Guilbert
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Mohammed Sinwar è stato ucciso in un raid il 13 maggio, ha confermato mercoledì il primo ministro Netanyahu. Era succeduto al fratello Yahya, uno degli organizzatori del 7 ottobre. Si aggrava il bilancio dei morti nel centro di distribuzione degli aiuti a Gaza. Raid di Israele sullo Yemen

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Israele ha confermato mercoledì di avere ucciso Mohammed Sinwar, il numero uno di Hamas a Gaza. Il primo ministro, Benjamin Netanyahu, lo ha detto alla Knesset parlando dei leader del movimento armato palestinese uccisi finora nel conflitto.

Sinwar - fratello di Yahya, il leader di Hamas a Gaza, considerato una delle menti del 7 ottobre e ucciso lo scorso anno - era già dato per morto dai media locali in un bombardamento mirato una decina di giorni fa.

Hamas non ha commentato l'affermazione del premier israeliano. L'esercito (Idf) aveva comunicato lo scorso 13 maggio di avere preso di mira un "centro di comando e controllo" di Hamas sotto l'Ospedale Europeo di Khan Younis.

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu AP Photo

Gaza, nuovi raid: sale bilancio dei morti alla distribuzione degli aiuti

Una cinquantina di palestinesi è morta nei bombardamenti israeliani che hanno colpito la Striscia mercoledì. Nella conta delle vittime, vanno inseriti anche quanti hanno perso la vita nelle ultime ore cercando di ottenere aiuti nei nuovi centri di distribuzione aperti dalla Gaza Humanitarian Foundation, un ente che opera su mandato di Israele e degli Stati Uniti.

L'assalto da parte della folla disperata in un centro nella zona di Rafah, martedì, aveva portato i militari della sicurezza a sparare. Non è chiaro se si sia trattato dei contractor incaricati della protezione delle strutture o dell'Idf.

Ai tre morti accertati, si aggiungono almeno altre sei persone uccise secondo Ismail al-Thawabta, direttore dell'Ufficio governativo per i media a Gaza, citato da Al Jazeera.

Il governo di Israele si è impegnato a combattere fino a quando saranno liberati i restanti 58 ostaggi sequestrati e Hamas non sarà distrutto o disarmato ed esiliato.

L'appello alla pace del Papa e i possibili piani Usa-Hamas

La Gaza Humanitarian Foundation ha affermato in una nota che due dei quattro centri di distribuzione hanno "distribuito finora circa 14.550 scatole di cibo. Ogni scatola nutre 5,5 persone per 3,5 giorni, per un totale di 840.262 pasti".

Il nuovo sistema di assistenza è stato tuttavia criticato per l'inefficienza e per la mancanza di neutralità, prima assicurata dalle Nazioni Unite.

"I palestinesi di Gaza meritano più della semplice sopravvivenza, meritano un futuro", ha rimarcato Sigrid Kaag, coordinatrice speciale ad interim dell'Onu per il Processo di Pace in Medio Oriente, nel suo intervento mercoledì al Consiglio di sicurezza.

Anche il Papa ha ribadito il proprio appello al cessate il fuoco a Gaza. "Si leva sempre più intenso il pianto delle mamme, dei papà che stringono a sé i corpi senza vita dei bambini e che cercano continuamente un po’ di cibo e un riparo dai bombardamenti. Ai responsabili rinnovo il mio appello: cessate il fuoco", ha scritto Leone XIV su X.

Da parte sua Hamas ha dichiarato su Telegram che "gli ultimi sforzi per porre fine alla guerra nella Striscia di Gaza includono il raggiungimento di un accordo con l'inviato statunitense Steve Witkoff su un quadro di principio per raggiungere un cessate il fuoco permanente, un ritiro completo dalla Striscia e il trasferimento dell'amministrazione della Striscia a un comitato professionale dopo l'annuncio dell'intesa".

Il gruppo armato palestinese ha inviato una nuova serie di modifiche alla proposta di Witkoff, che ha analizzato la proposta con le controparti israeliane, e ha dichiarato mercoledì che ci sarà a breve un "nuovo accordo preliminare" da sottoporre al presidente Trump.

Israele attacca l'aeroporto di Sana'a in Yemen

Una tregua a Gaza potrebbe abbassare le tensioni nell'intera regione, dove Israele è attivo militarmente anche in Libano, Siria e Yemen, senza dimenticare i preparativi che emergono puntualmente per raid in Iran.

I caccia israeliani hanno colpito quattro volte mercoledì l'aeroporto della capitale yemenita, Sana'a, per distruggere "aerei utilizzati dall'organizzazione terroristica Houthi per il trasferimento di terroristi", ha confermato l'Idf.

Si tratta del secondo bombardamento israeliano sull'aeroporto in un mese, oltre ai raid sui porti di Hodeida e Salif, colpiti la scorsa settimana, ha proseguito l'esercito.

Il leader degli Houthi, Abdel-Malik al-Houthi, in un discorso dopo i bombardamenti, ha descritto gli attacchi israeliani come parte di uno sforzo per indebolire il sostegno del popolo yemenita alla Palestina.

Polemiche tra governo e opposizione sulla posizione dell'Italia

Le tensioni in Medio Oriente pesano anche sulla politica italiana. In un'informativa alla Camera sulla crisi in corso nella Striscia di Gaza, mercoledì, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha espresso "dolore immenso" per quanto sta avvenendo e ha chiesto con fermezza "che Israele fermi immediatamente i bombardamenti".

Le opposizioni hanno contestato in aula il ministro e il governo accusato di complicità con Israele. "Tajani non è riuscito nemmeno a nominare Netanyahu”, ha detto la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, dopo avere annunciato assieme ai leader di M5s e Alleanza verdi sinistra una manifestazione per Gaza, in piazza San Giovanni a Roma, il 7 giugno.

"Invitiamo tutti coloro che ritengono che questo sistematico sterminio debba terminare, tutti coloro che si distanziano da questa complicità che di fatto sta offrendo il nostro governo alla condotta criminale di Netanyahu", ha aggiunto il presidente dell'M5s, Giuseppe Conte, in un punto stampa alla Camera con gli altri leader dell'opposizione.

"Additare il governo della responsabilità delle morti nella Striscia di Gaza è qualcosa che non racconta la verità", ha replicato Tajani intervenendo successivamente in un incontro alla Regione Lazio.

Risorse addizionali per questo articolo • AP

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