Israele sostiene di aver colpito cento obiettivi di Hamas a Gaza. Dalla Striscia fonti locali parlano di decine di morti. Un report di Ap accusa l'esercito israeliano di aver usato civili palestinesi come scudi umani, Israele nega
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Israele continua la sua grande offensiva nella Striscia di Gaza, con l'esercito che afferma di aver colpito più di cento obiettivi nelle ultime 24 ore. Gli obiettivi comprendevano edifici utilizzati da Hamas, un lanciarazzi, tunnel e altre infrastrutture, secondo quanto dichiarato dalle forze di difesa israeliane (Idf).
Almeno 60 persone sono state uccise in attacchi israeliani nell'arco di 24 ore, ha dichiarato venerdì il ministero della Sanità di Gaza.
Sabato, sei uomini palestinesi armati che sorvegliavano i camion degli aiuti umanitari - a quanto si dice per evitare che venissero saccheggiati - sono stati uccisi in un attacco di droni delle forze israeliane. I media locali riportano anche la morte di nove dei dieci figli di Alaa al-Najjar, pediatra che lavora all'ospedale di Nasser. Al momento dell'attacco la dottoressa era in servizio. Soltanto il marito e il figlio di 11 anni sono sopravvissuti.
L'Idf sostiene che gli uomini erano membri di Hamas, affermazione che il gruppo ha negato, insistendo sul fatto che erano "membri delle squadre di sicurezza e protezione degli aiuti... che stavano svolgendo compiti puramente umanitari". Altre sette persone sarebbero morte campo profughi di al-Mawasi, a Rafah.
Da quando lunedì ha allentato il blocco degli aiuti, Israele ha dichiarato che 388 camion di aiuti sono entrati a Gaza. Tuttavia, i gruppi di aiuto palestinesi contestano questo dato, affermando che solo 119 camion hanno attraversato il valico di Karem Shalom.
Rapporti sui palestinesi come scudi umani
In uno sviluppo separato, un recente rapporto dell'Associated Press ha citato testimonianze di palestinesi e soldati israeliani che affermano che le forze israeliane hanno usato detenuti palestinesi come scudi umani durante le operazioni a Gaza.
Vestito in uniforme e con una telecamera in testa, Ayman Abu Hamadan ha raccontato di essere stato costretto a entrare nelle case di Gaza per controllare che non ci fossero bombe o uomini armati. Quando un'unità israeliana aveva finito con lui, veniva consegnato a un'altra.
Mi hanno picchiato e mi hanno detto: "Non hai altra scelta; fai questo o ti uccideremo", ha detto il 36enne, descrivendo le due settimane e mezzo in cui è stato trattenuto dall'esercito israeliano nel nord di Gaza la scorsa estate.
Un ufficiale israeliano, che ha parlato in forma anonima per paura di rappresaglie, ha detto che gli ordini spesso provenivano dai piani alti e che molti plotoni utilizzavano i palestinesi per liberare i siti.
Palestinesi e soldati israeliani hanno dichiarato all'Ap che le truppe usano abitualmente i palestinesi come scudi umani a Gaza, costringendoli a entrare in edifici e tunnel per cercare esplosivi o militanti. Hanno detto che questa pratica pericolosa si è diffusa durante i 19 mesi di guerra.
Israele ha negato le accuse, ma ha dichiarato di vietare rigorosamente l'uso di civili come scudi umani e sta attualmente indagando su diversi casi segnalati.