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L'ungherese Peter Erdo è tra i cinque candidati "papabili" dopo la morte di Papa Francesco

Peter Forest la domenica di Pasqua
Peter Forest la domenica di Pasqua Diritti d'autore  MTI
Diritti d'autore MTI
Di Zoltan Siposhegyi
Pubblicato il
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Dopo la morte di Papa Francesco lunedì, si ripropone la domanda: chi sarà il prossimo Papa? L'ex vescovo di Vác Miklós Beer afferma che il suo vecchio amico Peter Erdo ha le carte in regola per essere un buon Papa.

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Il nome del cardinale Peter Erdo era già stato menzionato dopo le dimissioni di Benedetto XVI, e ora è considerato uno dei cinque successori più papabili in Vaticano.

Gli esperti ecclesiastici ungheresi ipotizzano che Erdo abbia buone possibilità, perché è probabile che un Papa europeo venga eletto dopo un latino-americano, e un candidato conservatore ha maggiori possibilità dopo uno liberale. Inoltre, l'immagine dell'Ungheria in Vaticano è buona, come dimostra il fatto che Papa Francesco ha visitato Budapest due volte in due anni.

Peter Erdo: il tradizionalista amichevole

Il 72enne cardinale ungherese è noto per le sue posizioni teologiche conservatrici, in particolare sul matrimonio e sul divorzio. Allo stesso tempo, a differenza degli integralisti, ha mantenuto buoni rapporti con Papa Francesco e ha dimostrato più volte le sue eccellenti capacità diplomatiche.

Miklós Beer, vescovo in pensione di Vác, ha iniziato la sua carriera sacerdotale insieme a Péter Erdo nella chiesa di Bakáts tér a Ferencváros, insieme hanno insegnato e sono stati consacrati vescovi. Secondo lui, Erdo è un vero avvocato canonico, un uomo preciso che sceglie sempre le parole.

Secondo Miklós Beer, il fatto che Péter Erdo abbia studiato e insegnato a Roma può essere un vantaggio. E crede che il conclave guarderà ai suoi meriti clericali, non ai suoi stretti legami con il discutibile governo ungherese.

Anche gli ungheresi attendono con ansia la fumata bianca. Una madre di Vác ha detto a Euronews che si sentirebbe bene se il Papa fosse ungherese, ma immaginerebbe un leader della Chiesa più progressista di Peter Erdő.

Mentre una donna di Kecskemét ha detto che la cosa più importante sarebbe che il prossimo Papa si occupasse dei rifugiati, delle donne e dei caduti come ha fatto Papa Francesco.

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