Volodymyr Zelensky esprime cordoglio per la morte di Papa Francesco, definendolo un simbolo di speranza e unità. Il Presidente ucraino sottolinea il ruolo della diplomazia spirituale in tempo di guerra
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha definito Papa Francesco "uno dei veri leader religiosi del mondo", esprimendo pubblicamente il proprio cordoglio per la scomparsa del Pontefice. Il messaggio è stato rivolto al Consiglio ucraino delle Chiese e delle Organizzazioni religiose durante un incontro ufficiale.
Unità interreligiosa come risposta alla guerra
Durante l’incontro, Zelensky ha rivolto auguri per la Pasqua cristiana e quella ebraica, sottolineando il valore dell’unità spirituale in un momento critico per il Paese.
“Questa unità – forse è la cosa più importante che abbiamo – è ciò che ci aiuta a rimanere saldi contro l’aggressore”, ha detto, in riferimento alla guerra in corso con la Russia.
In un post su X (ex Twitter), Zelensky ha anche ringraziato Papa Francesco per le sue costanti preghiere per la pace in Ucraina, definendole una fonte di speranza in tempi di sofferenza.
L’ultimo incontro tra Zelensky e il Papa
L’11 ottobre 2024, il Presidente ucraino ha incontrato Papa Francesco in Vaticano. In quell’occasione, come gesto simbolico, Zelensky ha donato al Pontefice un dipinto a olio intitolato “Il massacro di Bucha – la storia di Marichka”, dedicato alle vittime civili della città occupata dalle truppe russe nel 2022.
Il gesto ha avuto un forte impatto simbolico, rappresentando il dolore collettivo dell’Ucraina e la necessità di memoria storica.
Il ruolo controverso del Vaticano nella guerra
Papa Francesco ha più volte denunciato la violenza in Ucraina e invocato una risoluzione pacifica del conflitto. Tuttavia, alcune delle sue dichiarazioni, come l’appello del 15 dicembre 2024 a considerare russi e ucraini "nazioni fraterne", hanno suscitato critiche in Ucraina. Alcuni osservatori hanno accusato il Pontefice di sottovalutare la responsabilità della Russia.
Zelensky: "La Russia ha violato oltre 2.900 volte il cessate il fuoco pasquale"
Le parole del Presidente arrivano in un momento di alta tensione. Nonostante l’annuncio di Vladimir Putin di un cessate il fuoco in occasione della Pasqua ortodossa, l’Ucraina riporta gravi violazioni: 2.900 episodi segnalati solo nel fine settimana, inclusi 96 attacchi lungo la linea del fronte e oltre 1.800 bombardamenti.
A Kherson, tre civili hanno perso la vita, mentre le città di Odesa e Zaporizhzhia sono state colpite da droni e bombe a vela, secondo le autorità locali.