La capitale del Sud e Pyongyang si scambiano schermaglie da mesi in un clima di tensione crescente, mentre Kim Jong-un intensifica la sua cooperazione militare con la Russia
Dei rifiuti trasportati da un pallone aerostatico nordcoreano sono caduti giovedì per la seconda volta sul complesso presidenziale di Seul, sollevando preoccupazioni sulla vulnerabilità dei siti chiave sudcoreani.
Secondo il servizio di sicurezza della Corea del Sud, non sono stati trovati oggetti pericolosi tra i rifiuti quando uno dei palloni nordcoreani è scoppiato sopra gli edifici presidenziali giovedì mattina.
L'incidente arriva dopo che i due Paesi hanno intensificato le minacce con schermaglie reciproche, con il Nord che sostiene che il Sud abbia fatto volare dei droni su Pyongyang all'inizio del mese per spargere volantini di propaganda.
Dalla fine di maggio, la Corea del Nord ha inviato nello spazio aereo sudcoreano migliaia di palloni che trasportavano rifiuti di plastica e carta, ma non materiali pericolosi, un ritorno alle tecniche di guerra psicologica tipiche della Guerra Fredda.
Non è stato possibile sapere immediatamente se il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol si trovasse nel complesso al momento dell'incidente di questa mattina. Il capo di Stato ha incontrato il presidente polacco Andrzej Duda più tardi, come da agenda.
I media sudcoreani hanno riferito che giovedì sono stati trovati volantini nordcoreani che criticavano Yoon e sua moglie Kim Keon-hee nel quartiere Yongsan di Seoul, dove si trova l'ufficio presidenziale di Yoon.
I giornali hanno pubblicato le foto di alcuni volantini che ritraggono la moglie del presidente come una Maria Antonietta dei nostri tempi.
I media locali hanno detto che è la prima volta che vengono trovati volantini nordcoreani in Corea del Sud da quando è iniziata la campagna di invio di palloni aerostatici, circa cinque mesi fa.
Il servizio di sicurezza presidenziale sudcoreano non ha ancora confermato nello specifico le notizie, ma lo Stato Maggiore della Corea del Sud ha esortato la Corea del Nord a smettere di lanciare "volantini rozzi" che diffamano il presidente. Ha avvertito che Pyongyang sarà interamente responsabile di eventuali conseguenze.
Tuttavia, secondo gli esperti, è improbabile che la Corea del Nord possieda la tecnologia sofisticata necessaria per lanciare palloni su obiettivi sensibili specifici.
"Che i palloni siano dotati di gps o meno, il punto sta nel lanciarli in gran numero e fargli raggiungere l'altitudine giusta in base alla direzione e alla velocità del vento, in modo da poter sfruttare questi venti per viaggiare", ha dichiarato Lee Choon-geun, ricercatore presso l'Istituto di politica scientifica e tecnologica della Corea del Sud.
"Sebbene alcuni media affermino che l'accuratezza dei palloni è migliorata, tale miglioramento non è dovuto al fatto che sono stati dotati di un qualche sistema di controllo remoto, ma piuttosto al fatto che questa è la stagione in cui i venti soffiano verso sud".
L'ultima di una serie di rappresaglie
La Corea del Nord ha accusato la Corea del Sud di aver usato droni per lanciare volantini di propaganda su Pyongyang per tre volte nell'ultimo mese e ha minacciato rappresaglie se ciò dovesse accadere di nuovo.
Seul si è rifiutata di confermare se l'accusa sia fondata o meno, e ha avvertito che Kim Jong-un rischierebbe la fine del suo regime se la sicurezza dei cittadini sudcoreani dovesse essere minacciata.
La Corea del Nord ha affermato che le sue attività con i palloni aerostatici sono state una risposta alle azioni di attivisti sudcoreani che hanno lanciato volantini anti Kim verso Pyongyang sganciati, anche in questo caso, da palloni aerostatici.
La Corea del Sud ha risposto ai "palloni spazzatura" riavviando le trasmissioni di propaganda dagli altoparlanti posizionati nelle zone di confine, spingendo la Corea del Nord a fare lo stesso.
Negli ultimi tempi Kim Jong-un ha aumentato il ritmo di test ed esercitazioni militari e ha intensificato la cooperazione militare con la Russia.
Funzionari statunitensi e sudcoreani hanno dichiarato mercoledì che circa tremila soldati nordcoreani si stanno addestrando in diverse località della Russia. Secondo la Corea del Sud, Pyongyang intende inviare in Russia un totale di diecimila uomini per sostenere l'invasione in corso dell'Ucraina, che ha fortemente impoverito le forze russe.
La Corea del Sud teme che la Russia possa ricompensare la Corea del Nord per il suo contributo con sofisticati contributi tecnologici ai suoi programmi nucleari e con missili balistici, attraverso i quali minacciare Corea del Sud e Stati Uniti.