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L'esercito sudcoreano accusa la Corea del Nord di avere disturbato i segnali Gps

FILE - Soldati dell'esercito sudcoreano pattugliano la recinzione di filo spinato a Paju, Corea del Sud, vicino al confine con la Corea del Nord, lunedì 14 ottobre 2024. (Foto AP/Ahn Young-joon)
FILE - Soldati dell'esercito sudcoreano pattugliano la recinzione di filo spinato a Paju, Corea del Sud, vicino al confine con la Corea del Nord, lunedì 14 ottobre 2024. (Foto AP/Ahn Young-joon) Diritti d'autore  Ahn Young-joon/Copyright 2024 The AP. All rights reserved.
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Di Daniel Bellamy Agenzie: AP
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I segnali Gps delle zone di confine si sono interrotti per il secondo giorno consecutivo, colpendo un numero imprecisato di aerei e navi. Reazione dura dell'esercito di Seul contro il governo di Pyongyang

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Le tensioni tra le due Coree si sono intensificate negli ultimi tempi, in concomitanza con le iniziative del regime di Pyongyang per avanzare il proprio programma nucleare e missilistico e l'invio di soldati al fianco della Russia nella guerra contro l'Ucraina.

Alla guerra psicologica, come il sorvolo di migliaia di palloncini pieni di rifiuti e propaganda sulla Corea del Sud, si è aggiunta quella elettronica. Lo Stato Maggiore di Seul ha dichiarato che venerdì e sabato sono state rilevate operazioni nordcoreane di manipolazione dei segnali Gps (Global Positioning System) nei pressi della città di confine occidentale di Kaesong e della vicina città di Haeju.

Pur avvertendo aerei e navi nei pressi delle zone di confine occidentali, l'esercito sudcoreano non ha specificato come la Corea del Nord stesse interferendo con i segnali né ha fornito dettagli sull'entità delle interruzioni.

"Esortiamo la Corea del Nord a cessare immediatamente le sue provocazioni e avvertiamo con forza che sarà ritenuta pienamente responsabile delle conseguenze che ne deriveranno", hanno dichiarato i capi delle forze armate del Sud in un comunicato.

Corea del Sud, le interferenze sul Gps mettono in pericolo navi e l'aeroporto di Incheon

Le interruzioni del segnale GPS e le campagne di palloni aerostatici della Corea del Nord evidenziano la vulnerabilità dell'aeroporto internazionale di Incheon, la principale porta di accesso ai trasporti della Corea del Sud, ha scritto di recente l'analista Sukjoon Yoon sul sito web 38 North, specializzato in Corea del Nord.

L'aeroporto, che trasporta 56 milioni di persone e 3,6 milioni di tonnellate di merci all'anno, dista circa cento chilometri dalla Corea del Nord.

"Finora non si sono verificati incidenti aerei gravi, ma le interferenze Gps possono mettere in pericolo le compagnie aeree commerciali che volano in condizioni di scarsa visibilità e costituiscono una violazione delle convenzioni internazionali sulla sicurezza della navigazione", ha scritto Yoon.

Ha aggiunto che nel 2024, i palloni spazzatura nordcoreani hanno bloccato le operazioni sulla pista dell'aeroporto 12 volte per un totale di 265 minuti.

Quest'anno il leader nordcoreano Kim Jong-Un ha mostrato maggiore ostilità nei confronti del governo conservatore di Seul, che mantiene una linea dura nei confronti di Pyongyang, e ha abbandonato ogni tentativo passato di riconciliazione al punto da modificare la Costituzione per consolidare la Corea del Sud come avversario permanente.

La Corea del Nord ha anche fatto esplodere sezioni di strade e ferrovie inutilizzate collegate al Sud in ottobre, in una dimostrazione simbolica di rabbia nei confronti di Seul, e ha aperto novembre con un test di un nuovo missile balistico intercontinentale per aumentare la pressione su Washington.

I funzionari sudcoreani affermano che le attività della Corea del Nord per disturbare i segnali Gps dalle regioni di confine occidentali sono aumentate quando il Paese ha iniziato a lanciare palloncini per il trasporto di rifiuti verso il Sud alla fine di maggio, che il Nord ha descritto come una rappresaglia contro gli attivisti civili sudcoreani che lanciavano volantini di propaganda anti-nordcoreana attraverso il confine.

Oltre alle dimostrazioni di armi e alle provocazioni non convenzionali della Corea del Nord, cresce la preoccupazione per la fornitura di equipaggiamenti militari e truppe alla Russia per sostenere la guerra del Presidente Vladimir Putin contro l'Ucraina.

La Corea del Sud teme che il crescente allineamento militare tra Mosca e Pyongyang potrebbe portare a trasferimenti di tecnologia russa che aumenterebbero la minaccia rappresentata dal programma nucleare militare di Kim.

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