L'eurodeputata dem si difende: "Avanti a testa alta, voto condizionato da strategie e convenienze politico-elettorali". Il suo nome tra quelli coinvolti nello scandalo della presunta corruzione da Qatar e Marocco
Il Parlamento europeo ha votato a favore della revoca dell'immunità all'eurodeputata del Pd, Alessandra Moretti, nell'ambito dell'inchiesta Qatargate.
Con 497 voti a favore, 139 contrari e 15 astenuti, l'Aula di Strasburgo ha approvato la decisione della commissione giuridica dell'Europarlamento di revocare l'immunità presa lo scorso 3 dicembre.
Nell'ambito della stessa richiesta, è stata invece confermata l'immunità per Elisabetta Gualmini (Pd) con 382 voti a favore, 254 contrari e 19 astenuti.
All'Ansa, Moretti si è detta "amareggiata perché gli elementi su cui era basata la richiesta erano stati da me già smentiti su base documentale e continuo a sostenere che il voto non abbia guardato tanto ai contenuti della richiesta, ma sia stato condizionato da strategie e convenienze politico-elettorali".
"Spero di essere ascoltata in procura il prima possibile per potermi difendere dalle accuse", sottolinea, ringraziando il suo gruppo e "i tanti colleghi di ogni partito per il sostegno". "Continuerò a fare il mio lavoro a testa alta", aggiunge.
"Sono certo che Alessandra Moretti dimostrerà la sua correttezza e trasparenza rispetto ai fatti contestati. Lo dichiara Nicola Zingaretti, capodelegazione del Partito democratico al Parlamento europeo. "Sarà l’opportunità per verificare la sua estraneità", ha assicurato Zingaretti.
La revoca dell'immunità per il presunto coinvolgimento nello scandalo corruzione dal Qatar
I nomi delle due eurodeputate erano circolati già nella prima fase dell'indagine sul cosiddetto Qatargate, lo scandalo scoppiato nel dicembre 2022 sulla presunta corruzione orchestrata da Qatar e Marocco per alleggerire le posizioni del Parlamento europeo sul rispetto dei diritti umani nei due Paesi.
Prima di Moretti e Gualmini, al secondo mandato a Bruxelles, sotto la lente della magistratura belga erano finiti i demAntonio Panzeri (poi Articolo uno) e Andrea Cozzolino, la greca Eva Kaili e il suo compagno (e assistente parlamentare di Panzeri) Francesco Giorgi, oltre ai belgi Marc Tarabella e Maria Arena. Tutti gli indagati facevano parte del gruppo S&d al Parlamento europeo.
Nel febbraio 2020, Moretti si era recata in visita in Qatar, dove aveva visitato un cantiere dello stadio della futura Coppa del Mondo insieme al collega Tarabella. Entrambe le eurodeputate italiane erano inoltre intervenute in occasione dell'audizione chiave alla sottocommissione per i diritti umani (Droi) del ministro del Lavoro del Qatar, Ali bin Samikh Al Marri, il 14 novembre 2022.
La procedura di revoca dell’immunità oggi confermata nei confronti di Moretti non pregiudica in alcun modo la presunzione di innocenza. Tutti gli indagati sono stati rilasciati con o senza condizioni dalla procura belga.