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Ciclone Boris, von der Leyen in Polonia: fino a 10 miliardi di euro per i Paesi colpiti

Ursula von der Leyen insieme ai primi ministri polacco Donald Tusk, ceco Petr Fiala, slovacco Robert Fico e il cancelliere austriaco Karl Nehammer
Ursula von der Leyen insieme ai primi ministri polacco Donald Tusk, ceco Petr Fiala, slovacco Robert Fico e il cancelliere austriaco Karl Nehammer Diritti d'autore Krzysztof Zatycki/Copyright 2024 The AP. All rights reserved
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Di Euronews
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Ursula von der Leyen ha incontrato giovedì in Polonia i premier dei Paesi dell'Europa centrale e dell'Est colpiti dalle recenti alluvioni. In Italia due dispersi a Bagnacavallo, in Emilia-Romagna

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Su invito del premier polacco Donald Tusk Ursula von der Leyen ha visitato giovedì Breslavia, in Polonia, per un sopralluogo in alcune delle zone colpite dalla tempesta Boris che si è abbattuta sull'Europa. Tra i Paesi colpiti, Italia, Polonia, Austria, Slovacchia, Austria, Romania.

Durante una conferenza stampa con i premier slovacco, polacco, ceco e al cancelliere austriaco la presidente della Commissione Ue ha annunciato uno stanziamento fino dieci miliardi di euro a favore dei Paesi colpiti dai fenomeni meteorologici estremi. Le risorse - destinate a Repubblica Ceca, Austria, Polonia e Romania - provengono dal Fondo di coesione dell'Unione europea, "utilizzabili in maniera flessibile in funzione delle necessità" ha spiegato von der Leyen, specificando che non si tratta di un cofinanziamento ma di fondi "al 100 per cento europei".

Il Fondo di solidarietà dell'Ue per aiutare i Paesi colpiti dal ciclone Boris

"Il Fondo di solidarietà dell'Ue può coprire parte dei danni. Possiamo anche sfruttare la flessibilità delle attuali regole della politica di coesione per mobilitare fino a 10 miliardi di euro. E aiutare le comunità in Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Austria e Romania a riprendersi. L'Europa è al vostro fianco". Così la presidente della Commissione europea da Breslavia. I fondi di solidarietà saranno utilizzati per ricostruire infrastrutture come strade e ferrovie.ciclone

In una sola settimana il ciclone Boris ha provocato oltre venti morti in Europa centrale e danni. In Italia preoccupa la situazione in Emilia-Romagna nelle Marche alle prese per la quantità di pioggia caduta in pochi giorni che ha provocato esondazioni di fiumi nelle due regioni: ancora mille gli sfollati, ci sarebbero due dispersi a Bagnacavallo in provincia di Ravenna.

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