Il presidente ucraino ha ripetuto il suo appello ai partner occidentali per più aiuti militari: "Servono sistemi di difesa aerea e missili in Ucraina e non nei depositi", ha detto Zelensky
Continua a salire il bilancio dei morti a Poltava, cittadina dell'Ucraina centrale, colpita martedì da due missili balistici russi. Il governatore regionale Philip Pronin ha riferito di 51 vittime dopo l'aggiornamento da parte della first lady Olena Zelenska. Il primo a dare la notizia dell'attacco russo è stato il presidente ucraino Volodymyr Zelenskysui suoi canali social.
"È stata colpita l'area di un istituto scolastico e di un ospedale vicino. Uno degli edifici dell'Istituto delle comunicazioni è stato parzialmente distrutto - ha scritto Zelensky -. Le persone sono rimaste intrappolate sotto le macerie. Molte sono state salvate ma più di 180 sono rimaste ferite. Sfortunatamente, ci sono numerose vittime".
Zelensky ha dichiarato di aver incaricato le autorità di condurre un'indagine completa sulle circostanze dell'accaduto, e ha ribadito che l'Ucraina ha bisogno del permesso dei partner internazionali di usare armi occidentali a lungo raggio per colpire in Russia.
Nella regione ucraina di Poltava sono stati indetti tre giorni di lutto nazionale per le vittime dell'attacco russo all'Istituto delle comunicazioni.