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Maxi scambio prigionieri Russia Occidente: Biden e Harris accolgono a Andrews i tre cittadini Usa

Il Presidente Joe Biden e la Vicepresidente Kamala Harris accolgono i tre prigionieri americani liberati
Il Presidente Joe Biden e la Vicepresidente Kamala Harris accolgono i tre prigionieri americani liberati Diritti d'autore De Oliveira Guedes, Christina Maria/
Diritti d'autore De Oliveira Guedes, Christina Maria/
Di Euronews
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Biden e Harris salutano i tre cittadini statunitensi liberati, mentre i prigionieri russi vengono accolti da Putin. In tutto sono 24 le persone rilasciate da entrambe le parti, è il più grande scambio dai tempi della Guerra Fredda

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Finalmente a casa. Con l'arrivo nella base aerea di Andrews, alle porte di Washington da un volo dalla Turchia si è conclusa la vicenda di Evan Gershkovich, Paul Whelan e Alsu Kurmasheva, detenuti in Russia e rilasciati al termine del più grande accordo di scambio di prigionieri dalla fine della guerra fredda.

Accolti dal presidente Joe Biden e dalla vice presidente Kamala Harris, i tre cittadini Usa finalmente liberi sono arrivati intorno alle 5.30 ora italiana: erano detenuti dai russi e sono stati liberati ieri nell'ambito di un maxi scambio di prigionieri.

La Casa Bianca ha mostrato le immagini dell'arrivo nella base di Andrews dell'aereo a bordo del quale si trovavano il giornalista del Wall Street Journal Evan Gershkovich, l'ex marine Paul Whelan e la giornalista russo-statunitense Alsu Kurmasheva. Accolti da Biden e da Harris sono arrivati a bordo di un aereo atterrato intorno alle 23,40 locali. Gershkovich, giornalista del Wall Street Journal, era detenuto dal marzo 2023, mentre Paul Whelan, era stato arrestato alla fine del 2018 per spionaggio.

La più importante operazione di scambio di prigionieri degli ultimi tempi

I servizi segreti turchi "hanno effettuato ad Ankara la più importante operazione di scambio di prigionieri degli ultimi tempi", si è vantata la presidenza turca. L'accordo ha consentito il rilascio di 16 persone detenute in Russia e Bielorussia, in cambio di 10 russi imprigionati negli Stati Uniti e in Germania, Polonia, Slovenia e Norvegia.

I russi, compreso il sicario dell'Fsb Vadim Krassikov che stava scontando l'ergastolo in Germania per l'assassinio di un separatista ceceno, sono stati accolti a Mosca dal presidente Vladimir Putin. Alla Casa Bianca, circondato dalle famiglie degli americani liberati, il presidente Joe Biden aveva già elogiato le "decisioni coraggiose e audaci" degli alleati europei che hanno reso possibile questo scambio "storico", elogiando le "importanti concessioni" fatte da Germania e Turchia.

Accogliendo a Colonia gli ex prigionieri, il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha rivelato che tutti "hanno temuto per la propria vita". Tra loro, Rico Krieger, tedesco condannato in Bielorussia per "terrorismo" e "reclutamento di mercenari", e l'oppositore russo Ilia Iachine, condannato a fine 2022 a otto anni e mezzo di carcere per aver denunciato crimini russi in Ucraina. Per il cancelliere Scholz la decisione di rilasciare Krassikov è stata "difficile", ma ha "salvato vite umane". Lo scambio, ha sottolineato Biden, è stato frutto della "capacità diplomatica".

La Casa Bianca ha lavorato per mesi per la liberazione

"Dalla Guerra Fredda, non si è mai verificato un numero così elevato di scambi di persone in questo modo", ha aggiunto il suo consigliere per la sicurezza nazionale, Jake Sullivan, e "non c'è mai stato, per quanto ne sappiamo, uno scambio che abbia coinvolto così tanti Paesi.

La Casa Bianca ha anche rivelato di aver lavorato per mesi per liberare l'ex nemico numero pubblico uno del Cremlino, Alexei Navalny, prima che morisse a febbraio in una prigione in Siberia in circostanze oscure. Parlando di numeri, ha rivelato Ankara, "dieci prigionieri, tra cui due minorenni, sono stati trasferiti in Russia, 13 in Germania e tre negli Stati Uniti", a bordo di sette aerei. I due minorenni sarebbero i figli di una coppia di spie russe, Artem Viktorovich Dultsev e Anna Valerevna Dultseva, arrestate alla fine del 2022 in Slovenia e che, secondo i media sloveni, erano stati dati in affidamento.

L'ultimo scambio tra Mosca e l'Occidente risale al 2022

L'ultimo scambio tra Mosca e l'Occidente risaliva al 2022, quando la giocatrice di basket Usa Brittney Griner, detenuta per un caso di droga, fu liberata in cambio del ritorno in Russia del trafficante d'armi russo Viktor Bout, in carcere negli Stati Uniti.

Per Dmitri Oreschkin, analista politico indipendente con sede a Riga citato dalla France Presse, "nessuna delle due parti ha vinto: è un pareggio. Putin non avrebbe mai autorizzato un accordo che potesse essere interpretato come un successo per gli Stati Uniti, la Germania o l'Occidente in generale".

Per oltre un anno gli Stati Uniti hanno fatto pressioni su Mosca per ottenere la liberazione di Gershkovich, condannato il 19 luglio a 16 anni di carcere al termine di un rapido processo per spionaggio, accusa mai provata.

Tra le persone rilasciate figurano anche due collaboratrici di Navalny, Lilia Tchanycheva e Ksenia Fadeieva, ma anche l'artista Alexandra Skotchilenko, arrestata nel 2022 in Russia per aver sostituito le etichette dei prezzi dei supermercati con messaggi di denuncia dell'offensiva contro l'Ucraina, o il giovane russo-tedesco Kevin Lik.

D'altro canto Donald Trump attacca su Truth lo storico accordo per lo scambio di prigionieri tra Usa, Russia e altri Paesi, insinuando che sia stata una scelta sfavorevole per Washington e che ci sia stato un pagamento.

Liberati degli innocenti

"È il più grande scambio di prigionieri dai tempi della Guerra fredda, ottenuto grazie a un lavoro diplomatico enorme, svolto in gran segretezza. Quando emergeranno i particolari resteremo stupiti, roba da film, a Hollywood ci stanno certo già pensando. Per l’amministrazione Biden è un successo importante, mostrano al mondo di saperci fare. Ma proprio il fatto che tutto questo ci riporti all’atmosfera di guerra di spie dei tempi di Stalin mi preoccupa molto".

Sono i commenti rilasciati in un'intervista a Repubblica di Robert Baer, ex agente della Cia autore di 'Dormire con il diavolo' (da cui è stato tratto il film Oscar 'Syriana'). Secondo Baer, lo scambio di ieri "dal punto di vista della giustizia e dei diritti umani è una buona notizia: sono stati liberati degli innocenti. Ma qui a vincere è anche Vladimir Putin. Le persone liberate non erano spie e lui lo sapeva bene. Gli agenti della Cia in Russia hanno tutti passaporto diplomatico, se scoperti e arrestati vengono sempre liberati dopo poco. Il reporter del Wall Street Journal e gli altri erano dunque ostaggi. Arrestati per calcolo politico, come d’altronde già Brittney Griner. Lo scambio, ahimé, è un semaforo verde per farlo ancora: i russi considerano ormai stranieri e oppositori come merce, sanno che il metodo funziona".

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