"Ciò che il governo greco ha fatto e continuerà a fare - ha aggiunto Mitsotakis - è imporre tasse e tariffe straordinarie ai produttori che stanno davvero realizzando profitti altissimi"
"Oggi c'è una distorsione significativa nel mercato dell'elettricità nel Sud-Est Europa rispetto ai prezzi pagati in Europa occidentale”. A sottolinearlo, tra gli altri, il primo ministro greco, Kyriakos Mitsotakis, durante la sua conferenza stampa annuale alla Fiera internazionale di Salonicco.
Mitsotakis ha ammesso che il mercato unico dell'energia non ha funzionato negli ultimi mesi e ha annunciato l'iniziativa che prenderà nei prossimi giorni.
"Invierò una lettera a von der Leyen"
"Solleverò la questione in una lettera che invierò alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, spiegando esattamente cosa è successo non solo in Grecia, ma anche in Bulgaria, in Romania, in Ungheria e come è possibile che ci siano momenti della giornata in cui il prezzo marginale del sistema è dieci volte più caro, nei Balcani, di quanto non lo sia in Austria o nella Repubblica Ceca" ha dichiarato il primo ministro greco.
Mitsotakis ha spiegato che queste distorsioni non esistevano fino allo scorso maggio, ma il fatto che sia successo una volta è motivo di preoccupazione.
L'export di energia in Ucraina
Ha spiegato che attualmente la Grecia esporta energia in Ucraina, mentre in passato il Paese importava energia dall'Ucraina.
"Questo è uno strappo al sistema e fa salire i prezzi - spiega Mitsotakis - ma il consumatore greco non pagherà per le distorsioni di un modello europeo".
"Ciò che il governo greco ha fatto e continuerà a fare - ha aggiunto Mitsotakis - è imporre tasse e tariffe straordinarie ai produttori che stanno davvero realizzando profitti altissimi".
Il premier greco ha sottolineato che i produttori di energia elettrica non stanno facendo nulla di illegale, ma stanno sfruttando una distorsione del sistema.
“Quindi prenderemo questi profitti e li restituiremo ai consumatori”, ha concluso Mitsotakis.