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Francia: il presidente Macron accetta le dimissioni del primo ministro Attal

Il primo ministro francese Gabriel Attal
Il primo ministro francese Gabriel Attal Diritti d'autore Aurelien Morissard/Copyright 2024 The AP. All rights reserved.
Diritti d'autore Aurelien Morissard/Copyright 2024 The AP. All rights reserved.
Di Euronews
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Si tratta di un vero e proprio terremoto politico in Francia, innescato dalle recenti elezioni. Il governo dimissionario resta in carica per l'ordinaria amministrazione

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Il presidente francese Emmanuel Macron ha accettato le dimissioni del primo ministro Gabriel Attal. Tuttavia, Attal e il suo gabinetto rimarranno al loro posto, soprattutto durante le prossime Olimpiadi di Parigi (dal 26 luglio all'11 agosto), in attesa della nomina di un nuovo capo di governo.

Nelle scorse ore, il primo ministro ha pubblicato un post su X con le immagini che richiamano all'ultimo tratto prima dei Giochi Olimpici, scrivendo “tutto è pronto”.

Si tratta di un vero e proprio terremoto politico in Francia. Il “governo dimissionario” gestirà la transizione con poteri limitati. Attal e il suo gabinetto avranno solo il compito di sbrigare gli affari correnti per garantire la continuità dello Stato.

"Spetta ora alle forze repubblicane lavorare insieme per realizzare un'unione intorno a progetti e azioni al servizio dei francesi e delle francesi" si legge in una nota diffusa dalla presidenza.

"Conoscendo le donne e gli uomini seduti attorno a questo tavolo, so che tutti hanno a cuore la Francia e che la fiamma non si spegne mai per chi vuole servire i francesi” ha detto il primo ministro dimissionario al presidente Macron.

Dal canto suo, il presidente ha sollecitato il suo campo politico a mettere sul tavolo una proposta in vista di un ampio patto legislativo, che poggi su assi programmatici condivisi e che garantisca una risposta forte, a favore della giustizia sociale.

E la sinistra litiga

L'alleanza di sinistra del Nuovo Fronte Popolare, che ha ottenuto il maggior numero di seggi alle elezioni legislative, mostra le sue divisioni. Lunedì sera, socialisti, comunisti e verdi si sono accordati su un candidato comune proveniente dalla società civile. Si tratta di Laurence Tubiana, diplomatica ed economista, una delle protagonistedella firma dell'Accordo sul clima di Parigi nel 2016.

Ma la sua candidatura è stata respinta dal principale partito dell'alleanza di sinistra, la France Insoumise. Alcuni parlamentari del partito sostengono che sia troppo vicina al presidente francese Emmanuel Macron.

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