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Meloni: "Lavoro a un'alternativa alla maggioranza Ursula, Pozzolo sospeso da Fratelli d'Italia"

premier Italia Giorgia Meloni
premier Italia Giorgia Meloni Diritti d'autore Darko Vojinovic/Copyright 2023 The AP. All rights reserved
Diritti d'autore Darko Vojinovic/Copyright 2023 The AP. All rights reserved
Di Fortunato Pinto
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La premier partecipa alla tradizionale conferenza stampa di fine anno, rinviata per due volte per motivi di salute. Meloni affronta i temi caldi per il governo, dalle elezioni europee alla mancata ratifica del Mes, passando per il discusso caso Pozzolo

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Dopo due rinvii, a causa di problemi di salute dovuti alle otoliti, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni parla alla stampa per la tradizionale conferenza di fine anno, facendo il bilancio dell'attività del suo governo. Alta l'attenzione sulla crisi economica, sulla questione migranti e sul caso del colpo di pistola esploso durante le celebrazioni del Capodanno che ha visto il deputato di Fratelli d'Italia Emanuele Pozzolo indagato per lesioni aggravate.

Meloni: "L'Ai è un rischio per il futuro, ne parleremo al G7"

Meloni ha aperto l'attesa conferenza stampa scusandosi con i presenti per i due rinvii dovuti alla sua salute, ma assicura che non è stata una scelta per evitare il confronto. "Poche volte mi sono tirata indietro", ha detto la premier che poi ha fatto un commento sull'Italia alla guida del G7 e sul futuro dell'intelligenza artificiale nel nostro Paese. "Sono molto preoccupata al tema dell'AI, soprattutto per l'impatto sul mondo del lavoro: si rischia la sostituzione dell'intelletto, anche lavori di alto profilo", ha detto Meloni che ha aggiunto: "Rischiamo un impatto devastante che vedrà il mondo del lavoro avere sempre meno persone necessarie". "Organizzeremo un focus preciso nel G7 e prima del vertice dei leader sto organizzando una riflessione specifica", ha anticipato Meloni.

Meloni non ancora candidata alle europee: "Lavoro a un'alternativa alla maggioranza Ursula"

La premier ha detto che non ha ancora deciso se si candiderà alle prossime elezioni europee, in programma per giugno. "Nulla conta di più del consenso dei cittadini, anche ora da presidente misurarsi con il consenso sarebbe una cosa utile", ha detto Meloni che ha poi aggiunto: "Non mi convince la tesi che candidarsi sarebbe una presa in giro, i cittadini sanno che non andrei in Europa, ma è un modo per dare un giudizio". "La mia candidatura potrebbe portare altri leader a fare la mia scelta, nell'opposizione, e anche questo sarebbe interessante. Ma devo capire se una mia candidatura personale toglierebbe tempo al mio lavoro di presidente del Consiglio", ha spiegato Meloni.

"Sulla maggioranza Ursula (nata attorno alla presidente della Commissione europea von der Leyen, ndr), lavoro per una maggioranza alternativa che negli ultimi mesi ha dimostrato di poter esistere, penso alla transizione verde o alle migrazioni. Non sono mai stata disponibile però a fare un'alleanza parlamentare con la sinistra, né in Italia né in Europa", ha detto Meloni escludendo a priori un'alleanza con i partiti di sinistra anche nell'Europarlamento. 

"Errore sottoscrivere il Mes"

"Non credo che la mancata ratifica del Mes (Meccanismo europeo di stabilità, ndr) vada letta in relazione ai risultati sul patto di stabilità", ha detto la premier in conferenza stampa commentando la mancata ratifica da parte del parlamento del Mes. "L'ex governo Conte ha sottoscritto la modifica di un trattato quando sapeva che non c'era una maggioranza in parlamento per approvarlo e questo va messo in Italia da una posizione di difficoltà", ha detto Meloni e ha aggiunto: "Forse la mancata ratifica della modifica del trattato da parte dell'Italia può diventare un'occasione per trasformare questo strumento in qualcosa che possa essere più efficace di quello che è oggi". Poi ha ricordato: "Quando fu approvata la Costituzione europea Chirac avrebbe potuto farla votare dal parlamento ma scelse un referendum, fu bocciata e nessuno disse che l'avrebbero fatta pagare alla Francia."

Sul Patto di stabilità, Meloni si è detta soddisfatta e po ha detto; "Non è il patto che avrei voluto io", ma quello che emerge è che in Europa non c'è un interesse superiore comune, ci sono Nazioni che hanno i propri interessi e si cerca una sintesi". 

Meloni: "Non sono soddisfatta sul lavoro fatto sula questione migranti"

Tema caldo per il governo Meloni è l'emergenza migranti.  Considero le nuove regole del patto immigrazioni e asilo migliori di quelle precedenti, si tratta di "un meccanismo serio che impegna gli altri Paesi, ma non è una soluzione, ha detto la premier. "Non risolveremo mai questo problema delle migrazioni se pensiamo solo a come gestire i migranti una volta che arrivano in Europa. C'è solo un modo per risolvere il problema: lavorare a monte, con il Piano Mattei ad esempio. L'Europa deve tornare a concentrarsi sul continente. Finora, non ha funzionato l'approccio predatorio non aiuta nel dibattito con questi Paesi. Quello che va fatto in Africa non è carità, ma partnership strategiche", ha spiegato Meloni che poi si è detta non soddisfatta del lavoro fatto finora, ma che il governo lavorerà per esserlo fino alla fine della legislatura.

Tassa extraprofitti è operazione win win

Meloni ha rivendicato poi il risultato della tassa sugli extraprofitti delle banche. "Per lo Stato è una operazione win win, credo si debba riconoscere il coraggio di chi a differenza di altri ha varato questa tassazione". "In sede di conversione è stata aggiunta la possibilità di accantonare un importo pari a due volte e mezzo l'importa della tassa in una riserva non distribuibile. Questo comporta che aumentando le riserve aumenta il credito ai cittadini, in base all'accordo di Basilea. Nel caso si optasse per questa seconda ipotesi, ciò comporterebbe un aumento del credito. E nel medio periodo alcune banche pagheranno più tasse", ha aggiunto. 

Pozzolo sospeso da Fratelli d'Italia

La premier ha poi commentato il caso del parlamentare di Fratelli d'Italia Emanuele Pozzolo, indagato per il caso del colpo di pistola esploso durante le celebrazioni di Capodanno. La questione non è che portasse un'arma, perché Pozzolo ha la licenza per il porto d'armi, ha spiegato la premier ma poi ha aggiunto: "Chiunque ha il dovere legale e morale di custodire una pistola con serietà e responsabilità, perciò c'è un problema con quello che è successo. Non conosciamo ancora la dinamica esatta, vedremo cosa è accaduto, ma c'è stato un problema di responsabilità. Chi non è stato responsabile è chi ha quel porto d'armi, per questo motivo ho chiesto che Pozzolo venga deferito alla commissione garanzia e probiviri di Fratelli d'Italia e che venga sospeso dal partito".

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