Con le forze di terra israeliane che stanno circondando Gaza City, il primo ministro israeliano Netanyahu ha nuovamente escluso la fine dell'offensiva: una eventuale pausa umanitaria nei combattimenti dipenderà dalla liberazione di tutti gli ostaggi. Altri 7 italo-palestinesi sono entrati in Egitto
Mentre gli attacchi israeliani su Gaza si intensificano, il bilancio delle vittime tra i palestinesi sta tragicamente crescendo.
Nella giornata di venerdì, le forze israeliane hanno bombardato su una zona residenziale vicino all'ospedale al-Shifa, a Gaza City.
Secondo i funzionari sanitari di Hamas, almeno 13 persone sarebbero rimaste uccise.
Sempre secondo Hamas - e in base a fotografie e video apparsi a centinaia sui social media - gli israeliani avrebbero colpito una serie di ambulanze che stavano trasportando feriti.
Fonti militari israeliane hanno affermato, viceversa, che l'attacco ha preso di mira un centro di comando di Hamas.
Gaza circondata
Con le forze di terra israeliane che stanno progressivamente circondando Gaza City, il primo ministro Benjamin Netanyahu ha nuovamente escluso la fine dell'offensiva.
Dure e decise le parole di Netanyahu.
L'operazione diplomatica del Segretario di Stato americano Antony Blinken, arrivato a Tel Aviv anche per "ammorbidire" Netanyahu e la posizione israeliana, sembra non aver avuto successo.
Jabalia: "Era un centro di comando di Hamas"
All'interno del popoloso campo profughi di Jabalia (nel nord della Striscia di Gaza) Hamas disponeva di una postazione militare attiva, con piani di battaglia.
Lo sostiene il portavoce militare israeliano, in un comunicato.
Nel corso di ispezioni condotte dai soldati, ha proseguito il portavoce, sono stati trovati ''mezzi di comunicazione, carte geografiche operative, tavole di comando e controllo, nonchè dettagli personali di comandanti di Hamas e di terroristi''.
Questo materiale verrà adesso analizzato.
Nell'attacco a Jabalia, Israele aveva annunciato di aver ucciso un comandante militare e ''numerosi terroristi'' di Hamas.
Altri sette italo-palestinesi hanno lasciato la Striscia di Gaza
Con il valico di fontiera di Rafah aperto a pieno regime, continua il flusso degli stranieri e dei palestinesi con passaporto straniero verso l'Egitto. Oggi altri sette italo-palestinesi sono usciti dalla Striscia di Gaza.
Tra gli altri, anche 30 cittadini tedeschi e 24 francesi hanno attraversato il confine e sono entrati in Egitto.