In un'intervista alla tv di Stato, Vladimir Putin ha definito la controffensiva ucraina "un totale fallimento". E non ritiene si possa paragonare la situazione in Medio Oriente alla sua "operazione militare speciale" in Ucraina
Alla vigilia del giorno 600 di guerra, lunedì 16 ottobre, almeno sei persone sono morte in Ucraina nelle ultime 36 ore, vittime dei bombardamenti russi avvenuti nelle regioni di Donetsk, Kharkiv e Kherson.
Sul terreno, la controffensiva ucraina ha incontrato una certa resistenza da parte delle truppe russe nelle vicinanze di Adviivka, nell'Oblast di Donetsk.
Da parte russa, il governatore di Belgorod ha affermato che nelle ultime 24 ore si sono verificati più di 90 attacchi ucraini, anche con droni, nella regione.
"Siamo pronti per l'inverno"
Intanto gli ucraini cominciano a prepararsi per un altro inverno di guerra.
Spiega Oleksiy Chernyshov, direttore esecutivo di Naftogaz:
"Ci stiamo preparando per il prossimo inverno. Abbiamo accumulato un volume adeguato di gas naturale e abbiamo predisposto le misure necessarie per reagire in caso di emergenza".
Putin: "Nessun paragone tra l'operazione militare speciale in Ucraina e il Medio Oriente"
In un'intervista all'emittente pubblica russa "Rossiya-1", il presidente russo Vladimir Putin ha spiegato cheil conflitto in Medio Oriente non può essere paragonato a una "operazione militare speciale" e ha affermato che se l'Occidente entrerà direttamente in guerra con la Russia, sarà una guerra diversa da quella attuale.
Per quanto riguarda la controffensiva ucraina, Putin l'ha definisce un "fallimento totale".
Nei giorni scorsi Putin ha compiuto un viaggio a Bishkek, la capitale del Kirghizistan, per partecipare alla riunione del Consiglio dei capi di Stato dei Paesi membri della CSI (Comunità Stati Indipendenti), di cui fanno parte nove delle ex repubbliche sovietiche.