Gli attivisti dell'organizzazione Ending Clerical Abuse (ECA) hanno manifestato alle porte del Vaticano. Chiedono tolleranza zero nei confrontti dei membri del clero riconosciuti responsabili di abusi sessuali
Sopravvissuti a molestie e abusi sessuali, otto membri dell'organizzazione Ending Clergy Abuse hanno iniziato il 22 settembre un pellegrinaggio di sei giorni lungo un segmento della Via Francigena (percorso di pellegrinaggio dalla Francia a Roma) e hanno concluso la loro marcia davanti a Piazza San Pietro per l'udienza generale del Papa.
Portavano in corteo una croce di legno con una scritta, "Tolleranza Zero".
Lotta alla pedofilia
Gli attivisti dell'organizzazione Ending Clerical Abuse (ECA) hanno manifestato alle porte del Vaticano.
Chiedono tolleranza zero nei confronti dei membri del clero riconosciuti colpevoli di abusi sessuali.
Dicono che la gerarchia ecclesiastica non sta ancora facendo abbastanza per denunciare e combattere la pedofilia all'interno della Chiesa.
Il presidio anticipa di qualche giorno la 16esima Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi. L'appuntamento rientra nel processo di consultazione mondiale sul futuro della Chiesa cattolica, che si concluderà il 29 ottobre.
Papa Francesco chiede perdono
Papa Francesco ha promesso di sradicare i crimini sessuali all'interno della Chiesa e ha chiesto il perdono delle vittime. Ma gli attivisti a Roma solecitano l'adozione di una legge vaticana per la tolleranza zero.
"Vogliamo che il Vaticano senta questo, vogliamo che questa piaga faccia parte degli argomenti trattati al Sinodo, perché questo è un problema globale - ha dichiarato Robert Fontana, attivista e terapeuta dell'Eca - ci deve essere tolleranza zero nei confronti degli abusi sessuali sui minori, e i laici e il clero che ne parlano devono essere protetti. La loro reputazione e il loro lavoro devono essere protetti".
Fontana ha raccontato il dramma che ha colpito la sua famiglia: "Mio fratello è stato abusato sessualmente da un prete - ha detto - ho un altro fratello avvocato che ha rappresentato oltre 200 vittime di abusi sessuali da parte del clero nel sud della Louisiana e negli Stati Uniti. Siamo cattolici. Ho un nipote che è sacerdote. Lavoriamo per il cambiamento perché amiamo la Chiesa".
L'Assemblea del Sinodo dei Vescovi inizierà il 4 ottobre.
All'inizio di settembre, anche la Chiesa cattolica svizzera è stata scossa da rivelazioni di abusi sessuali.