"The Cube": un finto servizio di Euronews sugli ucraini in Germania, condiviso dai canali russi

Il falso reportage di Euronews.
Il falso reportage di Euronews. Diritti d'autore Euronews
Diritti d'autore Euronews
Di Sophia Khatsenkova per "The Cube" - Edizione italiana: Cristiano Tassinari
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La tecnica di utilizzare la credibilità di media internazionali per diffondere fake news è sempre più comune, da quando è iniziata la guerra tra Russia e Ucraina. Ma stavolta li abbiamo smascherati!

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Lo screenshot di un servizio falso di Euronews - che avrebbe presodi mira i rifugiati ucraini in Germania - è stato diffuso dai canali russi filo-Cremlino.

Ora vi spieghiamo perché questo reportage è falso.

Alcuni utenti dei social media sostengono che Euronews abbia prodotto e pubblicato un servizio secondo cui i rifugiati ucraini in Germania avrebbero aggredito un uomo, dopo aver confuso la sua bandiera slovena con quella russa.

La bandiera slovena e quella russa hanno gli stessi colori, tranne che quella slovena presenta uno stemma sulla parte superiore.

Un'altra versione di questa fake news che abbiamo trovato online, è che un tedesco di origine slovena avrebbe appeso la bandiera fuori dalla sua casa e i rifugiati ucraini avrebbero scambiato la bandiera slovena per quella russa e avrebbero picchiato duramente, facendolo finire in ospedale.

Questo messaggio è stato condiviso insieme allo screenshot del falso servizio di Euronews, in cui si afferma che "gli aggressori hanno confuso la bandiera della Slovenia con quella della Russia".

Nell'angolo in alto a destra dell'immagine si nota il logo di Euronews. 

Euronews
Proprio un fake!Euronews

Ma Euronews non ha mai prodotto né trasmesso questo servizio.
La grafica e il formato sono stati utilizzati senza il nostro consenso.

Inoltre, non abbiamo trovato alcuna menzione di un simile incidente nei media tedeschi che possa dimostrare che questa storia sia autentica.

Il "cosacco australiano"

Le prime condivisioni di questa storia sono arrivate dai canali Telegram pro-Cremlino in russo, il 26 agosto.

Il giorno dopo, il servizio è stato condiviso in inglese su Telegram dal propagandista filo-russo Simeon Boikov, meglio conosciuto come il "cosacco australiano".

Euronews
Il "cosacco australiano" è lui!Euronews

Sul suo account Telegram, Boikov ha pubblicato la stessa storia falsa, ma non ha citato la sua fonte, né ha menzionato Euronews

Simeon Boikov è attualmente rinchiuso nel Consolato generale russo a Sydney, dove ha trascorso più di otto mesi, eludendo i mandati di arresto emessi dalle autorità australiane: lo ha raccontato il quotidiano "Sydney Morning Herald".

Boikov è accusato di aver aggredito un uomo di 76 anni, durante una manifestazione filo-ucraina a Sydney.

Euronews
Il logo di "The Cube".Euronews
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