Dall’inizio della guerra, l'Alto commissariato Onu per i diritti umani ha registrato oltre 24mila vittime civili di cui novemila morti
La Russia accusa l'esercito ucraino di massicci bombardamenti sulla città russa di Shebekino e sul territorio occupato di Luhansk. A Shebekino molti condomini e case private sono stati danneggiati, ha detto il governatore Vyacheslav Gladkov. Quattro persone sono rimaste ferite.
Nella regione di Luhansk cinque persone sono state uccise e circa 20 sono rimaste ferite a causa dei bombardamenti, secondo quanto comunicato dal'amministrazione russa che non ha però precisato se si tratti di civili o militari.
Cremlino: "Civili in pericolo al confine con l'Ucraina"
Il Cremlino giudica "preoccupante" la situazione dei civili nelle regioni russe confinanti con l'Ucraina bombardate dalle forze di Kiev e assicura che "misure" di contrasto vengono adottate. Lo ha detto il portavoce Dmitry Peskov, lamentando che non c'è stata "nemmeno una parola di condanna dall'Occidente" a proposito degli attacchi sui civili in queste regioni.
Distrutta "l'ultima nave da guerra ucraina"
Intanto, il ministero della Difesa russo ha fatto sapere che in un bombardamento nel porto di Odessa è stata distrutta "l'ultima nave da guerra ucraina", la Yuriy Olefirenko. L'unità, riferisce il dicastero citato dall'agenzia Ria Novosti, è stata distrutta in un "attacco ad alta precisione delle Forze aerospaziali russe".
Oltre 24mila vittime civili
Dall’inizio della guerra, l'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani ha registrato oltre 24mila vittime civili di cui novemila morti. La maggior parte dei civili è stata uccisa da bombardamenti, missili o attacchi aerei.
Il governo ucraino ha comunicato inoltre che più di 140mila edifici sono stati distrutti durante il primo anno di conflitto.
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