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Amazon taglierà 18.000 posti di lavoro

Gli impiegati chiudono le scatole Amazon in Arizona, USA, il 28 gennaio 2020.
Gli impiegati chiudono le scatole Amazon in Arizona, USA, il 28 gennaio 2020. Diritti d'autore  Ross D. Franklin/AP2009
Diritti d'autore Ross D. Franklin/AP2009
Di Ilaria Federico
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Lo conferma l’amministratore delegato Andy Jassy in un e-mail inviata al personale

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È la più drastica riduzione di personale nella storia dell'azienda. 18.000 dipendenti di Amazon rischiano il licenziamento. Lo ha confermato l'amministratore delegato, Andy Jassy: "Amazon ha resistito a congiunture economiche incerte e difficili in passato. Aiuteremo coloro che sono colpiti dai tagli fornendo pacchetti che includono un'indennità, un'assicurazione sanitaria e un accompagnamento per un nuovo inserimento lavorativo", si legge in un e-mail di Andy Jassy inviata allo staff. 

La società ha riconosciuto di aver assunto troppe persone prima della pandemia, circa 49.000 a gennaio 2020. Adesso, il 6% dei 300.000 impiegati rischia il posto di lavoro.

I più colpiti saranno i dipendenti dei negozi, come Amazon Fresh e Amazon Go, e le agenzie che gestiscono le risorse umane come Pxt. Le lettere di licenziamento arriveranno agli interessati a partire dal 18 gennaio.

Gli investitori di Amazon hanno reagito positivamente, scommettendo su un aumento dei profitti della società di e-commerce. Le azioni sono salite di quasi il 2% negli ultimi scambi dopo che il Wall Street Journal ha riportato per la prima volta il piano di licenziamenti il 4 gennaio.

I primi tagli sono stati effettuati lo scorso anno. Da aprile a settembre 2022 il colosso ha ridotto il numero di dipendenti di quasi 80.000 unità, riducendo soprattutto il personale a ore. Solo pochi mesi fa, il gigante dell'e-commerce ha però più che raddoppiato il tetto massimo dei compensi per i suoi lavoratori.

A novembre un’indiscrezione aveva fatto trapelare che i licenziamenti avrebbero interessato anche l’Italia. I tagli riguarderanno sicuramente l'Europa, ma non ci sono ancora precisazioni sulla loro distribuzione geografica.

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