L'arma, fabbricata da una fabbrica polacca, è stata provata con successo in Ucraina
La Polonia ordina altri 70.000 fucili d'assalto GROT, fabbricati nel Paese, dopo che sono stati provati con successo in Ucraina.
L'arma, entrata ufficialmente in produzione nel 2017, ha convinto il ministero della Difesa nonostante diverse perplessità scaturite nelle prime fasi di sviluppo.
L'anno scorso, Varsavia ha inviato un numero imprecisato di armi all'Ucraina e pare che il riscontro sia stato per lo più positivo.
"Questi - dice Mariusz Błaszczak vice premier e ministro della Difesa - sono fucili apprezzati dall'Esercito polacco, ma anche dai soldati dell'Esercito ucraino.
Nonostante il fatto che questo prodotto sia stato così attaccato, si è dimostrato valido, è stato testato e promosso, il fucile ha superato il test più importante".
Anche gli ucraini lodano l'arma: sostituendo la canna e poche altre parti, infatti, il fucile d'assalto si può convertire in mitragliatrice leggera, fucile di precisione o in un'arma di autodifesa accorciata.
Inoltre, può essere facilmente convertito per l'utilizzo degli utenti mancini.