Delusione, rammarico o incomprensione. Le reazioni della popolazione bulgara al "no" dell'Austria all'ingresso (con la Romania) nel Trattato di Schengen sono decisamente eterogenee
Delusione, ma anche rammarico o totale incomprensione del tema. Dopo il no all'adesione di Bulgaria e Romania al Trattato di Shengen, per via del veto imposto dall'Austria, le razioni da parte della popolazione bulgara sono decisamente eterogenee.
"Hanno deciso per problemi interni"
"Penso che le argomentazioni dei Paesi che non ci vogliono dentro Schengen siano dipese da loro problemi di politica interna legati ai flussi migratori", spiega una donna a Sofia, capitale della Bulgaria.
"Preoccupante che noi e la Romania siamo gli unici esclusi"
"Se hanno detto dall'Europa che non siamo pronti, deve essere così, per me è molto preoccupante che noi e la Romania siamo gli unici membri che non vengono accettati", osserva Vasil.
"Non ho idea di cosa sia Schengen"
Mentre Georgi ammette candidamente: "Non so cosa sia Schengen, perché nessun mezzo d'informazione lo ha spiegato alla gente. Non ne conosco vantaggi e svantaggi. Non so di cosa stiano parlando.
Al contrario di quanto deciso per Bulgaria e Romania, l'area di libera circolazione interna di Schengen è stata estesa alla Croazia.