Secondo l'Ufficio dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani afferma che tra febbraio e settembre gli over 60 hanno rappresentato il 34% dei civili uccisi. Amnesty chiede corridoi umanitari
La ''crisi umanitaria più anziana del mondo'': è quella che l'Ucraina in guerra sta vivendo.
La fotografia di Amnesty International ritrae un Paese che non può proteggere la sua popolazione anziana, la più vulnerabile, la più esposta a bombe e attacchi. Quella che ha meno probabilità di sopravvivere alle operazioni di evacuazione.
"Rimangono indietro, spesso in aree che sono inesorabilmente sotto attacco russo - spiega Laura Mills di Amnesty International - Non sono in grado di ripararsi in rifugi antiatomici e, quindi, spesso si rifugiano nei loro appartamenti, il che li espone a un rischio maggiore di morte e di rimanere feriti. Quando sono sfollati, faticano ad accedere a un alloggio, spesso vivono in condizioni di povertà, hanno disabilità. Tutto rende più difficile per loro trovare una sistemazione".
Nel tweet di Amnesty: "_Una volta avevo una casa.__La devastante invasione russa sta avendo un impatto sproporzionato sugli anziani in #Ucraina._Molti sono stati costretti a lasciare le loro case. Altri non possono fuggire e sono costretti a rimanere in condizioni pericolose".
Gli ultrasessantenni rappresentano quasi un quarto della popolazione ucraina.
L'Ufficio dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani afferma che tra febbraio e settembre gli over 60 hanno rappresentato il 34% dei civili uccisi.
Amnesty chiede agli altri Paesi di facilitare i corrodoi umanitari per gli anziani. E sollecita le organizzazioni internazionali a collaborare con le autorità ucraine per sostenere finanziariamente gli over 60.