Polemica al Parlamento francese. Un deputato del partito di Marine Le Pen, mentre un collega di colore parla di un'imbarcazione di migranti: "Che se ne torni in Africa" o "Tornatene in Africa" le possibili interpretazioni. L'autore: "Mi riferivo ai migranti, non a lui"
"Tornatene", "che se ne torni" (il barcone) o "che se ne tornino" (i migranti) in Africa: le interpretazioni della discordia
Polemica in Francia per una frase razzista pronunciata all'Assemblea Nazionale da un deputato del partito di Marine Le Pen, mentre stava parlando un suo collega di colore, della formazione di sinistra, La France Insoumise. "Tornatene", oppure "Che se ne torni" in Africa l'insulto della discordia: Grégoire de Fournas, l'autore, si scusa, dice che non avrebbe mai osato rivolgersi in tali termini a un altro deputato e che si riferiva invece all'imbarcazione di migranti di cui parlava il collega Martens Bilongo.
Singolare, plurale, esortazione o imperativo? Ambiguità e assonanze che complicano l'interpretazione
A confondere ulteriormente le interpretazioni, la completa assonanza tra soggetto e verbo della terza persona singolare e plurale. In sostanza, l'esortazione avrebbe potuto allo stesso tempo rivolgersi all'imbarcazione, ai migranti, o proprio al deputato della France Insoumise. Nell'attesa di una trascrizione ufficiale, ulteriori ambiguità della lingua francese e audio del dibattito non consentono peraltro neanche di escludere che non si trattasse di una frase esortativa ma, come alcuni sostengono, piuttosto di un imperativo rivolto a Martens Bilongo: "Tornatene in Africa"
Per bocca della deputata Mathilde Panot, la France Insoumise parla di episodio di una "gravità inaudita" e estrema destra che ha "mostrato il suo vero volto". (14/15)
Marine Le Pen: "Polemica grossolana che non ingannerà i francesi"
"Non c'è posto per il razzismo nella nostra democrazia - si è affrettata a dire il primo ministro Elisabeth Borne -. L'Assemblea Nazionale prenderà le sanzioni del caso".Posizione condivisa dalla stessa presidente della Camera bassa, Yaël Braun-Pivet, che parla di "situazione seria". Il pronunciamento sulle eventuali sanzioni ai danni di Fournas dovrebbe arrivare già in giornata. E mentre anche esponenti tradizionalmente più vicini agli estremi, dal centrodestra prendono le distanze da lui, la leader del partito, Marine Le Pen, si limita a parlare di "polemica grossolana che non ingannerà i francesi"