Tokyo è blindata da circa 20.000 agenti di polizia per le proteste di una parte della popolazione per il costo esorbitante dei funerali di Stato di Abe, l'equivalente di 12 milioni di euro. In Giappone, i funerali di Stato sono poco frequenti e, solitamente, riservati alla famiglia imperiale
Funerali di Stato molto discussi, in Giappone, per l'ex primo ministro Shinzō Abe (il più giovane e il più longevo della storia moderna del Giappone: in carica, in totale, per 9 anni, fino alle dimissioni dell'agosto 2020), assassinato a colpi d'arma da fuoco, a 67 anni, l'8 luglio scorso, prima di un comizio nella città di Nara (Giappone Occidentale), non lontano da Kyoto.
La vedova, Akie Abe, in un kimono nero formale, è entrata lentamente nella sala del "Nippon Budokan", a Tokyo, portando un'urna contenente le ceneri del marito, posta in una scatola di legno e avvolta in un panno viola con strisce dorate.
Alla cerimonia funebre, questo martedì 27 settembre, hanno presenziato circa 700 invitati, tra cui 50 Capi di Stato e di Governo attuali o del passato, oltre a sette membri della famiglia imperiale giapponese (tra cui il Principe Fumihito e la Principessa Kiko), ma non l'Imperatore Naruhito.
Presenti, tra gli altri, la vicepresidente americana Kamala Harris, il premier indiano Narendra Modi, il primo ministro australiano Anthony Albanese, il premier sud-coreano Han Duck-soo, il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, e, naturalmente, l'attuale premier giapponese Fumio Kishida.
Tokyo blindata per le proteste
Ma Tokyo è tuttora blindata da circa 20.000 agenti di polizia, a causa delle proteste di una parte della popolazione per il costo esorbitante dei funerali di Stato di Abe, che ammonta all'equivalente di 12 milioni di euro, tra l'organizzazione della sicurezza e le spese per ospitare le delegazioni straniere.
In buona parte, peraltro, la proteste derivano anche dallo stesso personaggio-Shinzō Abe, piuttosto discusso e controverso durante i suoi tanti anni alla guida del Giappone.
⏩ Per saperne di più: la figura di Abe e perchè i giapponesi protestano
Secondo un sondaggio, il 60% dei giapponesi era contrario ai funerali di Stato, poco frequenti in Giappone e, solitamente, riservati ai membi della famiglia imperiale.
Per un politico, prima di Abe, erano stati celebrati solo una volta dopo la Seconda Guerra Mondiale, nel 1967: per Yoshida Shigeru, primo ministro giapponese per sette anni tra il 1946 e il 1954 e negoziatore della fine dell'occupazione americana.
Abe è stato cremato il 12 luglio scorso, dopo un funerale privato (divenuto poi pubblico, con migliaia di persone in strada a renderli l'ultimo omaggio) al Tempio buddista di Zojoji, a Tokyo, quattro giorni dopo essere stato assassinato a Nara.
Ore prima della cerimonia, centinaia di comuni cittadini, con in mano mazzi di fiori, hanno fatto la fila per deporli, in memoria di Abe, nel vicino parco Kudanzaka.
Non soltanto polemiche, attorno alla figura di Shinzō Abe. Ma anche il giusto e doveroso omaggio dei suoi connazionali.