Omicidio del nigeriano, l'Italia è diventata razzista?

Fiori deposti sul luogo della morte di Alika
Fiori deposti sul luogo della morte di Alika Diritti d'autore Chiara Gabrielli/Copyright 2022The Associated Press. All rights reserved
Diritti d'autore Chiara Gabrielli/Copyright 2022The Associated Press. All rights reserved
Di Eloisa Covelli Agenzie:  Ansa
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

La morte di Alika irrompe in campagna elettorale con le destre che vengono accusate di fomentare l'odio verso i migranti

Se Alika fosse stato italiano qualcuno sarebbe intervenuto
PUBBLICITÀ

Il pensiero che aleggia in questi giorni dopo il brutale omicidio di un ambulante, viene espresso dal vice segretario nazionale dell'associazione dei nigeriani in Italia Patrick Guobadia.

Dopo la protesta spontanea di sabato, la comunità nigeriana scende di nuovo in piazza il prossimo weekend a fianco di associazioni e istituzioni. 

Chiara Gabrielli/Copyright 2022The Associated Press. All rights reserved
La vedova di AlikaChiara Gabrielli/Copyright 2022The Associated Press. All rights reserved

La vedova di Alika cerca un senso al gesto folle. Sabato in piazza dice ai cronisti che avrebbe voluto essere faccia a faccia con l'assassino per chiedergli le motivazioni del gesto.

Intanto Fabrizio Ferlazzo, l'operaio 32enne con problemi psichiatrici, che ha ucciso a mani nude Alika Ogorchukwu, chiede scusa dal carcere.

"Le scuse di Ferlazzo non bastano, ora serve solo giustizia e non vendetta. È difficile riuscire a comprendere quello che è successo" commenta la famiglia di Alika tramite l'avvocato Francesco Mantella.

Sostegno dal Comune

Il Comune di Civitanova Marche ha subito destinato 15mila euro per le spese correnti alla moglie Charity e al loro figlio e il sindaco ha pubblicamente condannato l'assassino e l'indifferenza di chi ha assistito alla scena. "La famiglia di Alika non è sola - dice il sindaco Fabrizio Ciarapica - Ci prenderemo cura di sua moglie e di suo figlio". "Quando ho abbracciato Charity, moglie di Alika in piazza, ho sentito tutto il suo dolore, la sua disperazione e ho promesso a lei e a tutta la comunità nigeriana che non sarebbe rimasta sola" aggiunge. Inoltre "collaboreremo in sinergia con il Comune di San Severino Marche, città di residenza della famiglia di Alika, affinché possa essere garantito un aiuto e un sostegno prolungato nel tempo. Sono già in contatto con il sindaco Piermattei per attuare le misure di sussidio". "Sarà aperto un conto corrente dedicato dove chiunque potrà inviare le proprie offerte per sostenere la famiglia - fa sapere il sindaco - E infine ci costituiremo parte civile contro l'aggressore a tutela dell'immagine e dei valori di Civitanova che è sempre stata una città civile, accogliente, generosa, pacifica e solidale e che è sgomenta e addolorata per una vicenda estranea al suo carattere ed alla sua anima". 

Il caso entra nella campagna elettorale

L'omicidio è diventato argomento di discussione all'interno della campagna elettorale italiana. E se tutti hanno preso posizione contro il gesto brutale, i partiti di destra vengono accusati di fomentare il razzismo.

"Una sinistra disperata usa da giorni un povero ragazzo ucciso da un criminale per accusare di razzismo me, la Lega e milioni di italiani. Squallidi. Una preghiera per chi non c'è più, l'impegno a riportare sicurezza in tutte le nostre città" scrive su Facebook Matteo Salvini.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Donna nigeriana aggredita dal datore di lavoro: "La punta dell'iceberg"

Civitanova Marche, nigeriano ucciso a botte: i risultati dell'autopsia

Brennero, agricoltori italiani alla frontiera con l'Austria, Coldiretti: "difendere made in Italy"