Angola: Moçamedes si rifà il look, via al progetto di riurbanizzazione della città

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Di Chris BurnsDinamene Cruz
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La città nel sud-ovest dell'Angola è impegnata in un progetto di rinnovamento urbano grazie a una partnership tra settore pubblico, privato e società civile

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Moçamedes, nella provincia di Namibe, è una città impegnata nel rinnovamento urbano che offre opportunità a giovani artisti e creativi, grazie a una partnership tra il settore pubblico, privato e la società civile. Moçamedes sta vivendo un vero e proprio rinascimento caratterizzato da colori vivaci, un rinnovato senso di comunità e la celebrazione della storia di una città impegnata nelle arti, nell'architettura e nel cinema.

Porta d'accesso al deserto del Namib, nel sud-ovest dell'Angola, Moçamedes è uno dei principali porti del Paese per la pesca. Ema Samali da Silva, vicegovernatrice della provincia di Namibe, è tra i principali sostenitori del rilancio della città. "La fase iniziale del programma di intervento prevedeva una strategia volta a creare uno spirito collettivo inclusivo della città - dice la Samali da Silva -. Il passo successivo è stato quello di avviare il programma di riurbanizzazione. Siamo partiti dalle facciate degli edifici: curare e restaurare il centro storico. Poi rilanciare i servizi, creando partenariati con piccole imprese locali.

Tra gli obiettivi del programma per trasformare il volto della città c'è anche quello di ridare vita a vecchi edifici, come quello di un vecchio auditorium mai aperto, la cui costruzione fu interrotta a causa della guerra civile: Samali da Silva intende completare il progetto. "Il cinema - dice la vicegovernatrice - attende di essere completato dal 1974".

La vicegovernatrice ha mobilitato un esercito di imbianchini per rinfrescare le facciate di edifici e case in tutta la città. Tra le aziende private coinvolte nei lavori c'è la Tokamak Teto Associados. In alcuni casi bisosgna vincere le diffidenze iniziali dei cittadini. "La nostra comunità, quando vede una squadra che interviene nel suo habitat, ha sempre uno shock - dice Teixeira Caiado, uno dei partner dell'azienda -. Ma la cosa più importante è il dialogo. Stanno notando con piacere il nuovo aspetto degli edifici e l'organizzazione degli spazi su cui stiamo intervenendo".

Anche artisti di strada come Johannes Silas e Paulo Daniel partecipano all'iniziativa. "Il nostro obiettivo è fare in modo che la provincia non si fermi - dice Daniel - che continui a essere una bella provincia, che gli artisti si esprimano sempre di più, che questi muri prendano vita e che la nostra cultura sia impressa in ogni muro di questa città".

Oltre all'arte, questo progetto significa anche posti di lavoro per i residenti del posto. "Ci saranno meno disoccupati, perché l'arte è anche un lavoro - dice Silas -. Potremo avere persone non più emarginate. E la città ne guadagnerà dal punto di vista artistico".

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