A dare il colpo di grazia a prezzi già alti è stata, ovviamente, la guerra in Ucraina, con l'impennata dei costi delle materie prime alimentari. E l'ONU intravede il rischio-carestia globale
I Paesi più poveri saranno tra i primi a sentire l'effetto della crisi alimentare che rischia di travolgere il Pianeta.
Cereali, oli vegetali e altri alimenti di base hanno visto i loro prezzi aumentare negli ultimi mesi, per poi salire alle stelle in seguito allo scoppio della guerra in Ucraina.
L'allarme della FAO
La FAO - l'Organizzazione dell'Onu per l'Alimentazione e l'Agricoltura - ha annunciato che i prezzi dei prodotti alimentari hanno raggiunto, in marzo, livelli mai cosi alti (+12,6% rispetto a febbraio 2022 e +33,6% rispetto a marzo 2021).
Anche le tasche dei cittadini dei paesi più benestanti, però, stanno soffrendo per l'aumento dei prezzi, inarrestabile, con la prospettiva di una lunga guerra tra Russia e Ucraina, i principali esportatori di grano del mondo.
Anche il prezzo degli oli vegetali è salito vertiginosamente. L'Ucraina è il più grande esportatore mondiale di semi di girasole e il raccolto di quest'anno sarà più che decimato.
Ma i problemi riguardano tutta la catena alimentare
Previsioni fosche
Le previsioni sono così fosche che il Segretario Generale dell'ONU, António Guterres (72 anni), ha avvertito - una decina di giorni fa - che, se non dovesse cambiare nulla, un'ondata di carestia e una crisi alimentare mondiale potrebbero presto colpire il Pianeta, facendo collassare il sistema alimentare globale.